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Economia | 22 marzo 2021, 09:00

Aziende innovative: i robot programmabili incrementano l’efficienza

Oggigiorno, siamo nel pieno della quarta rivoluzione industriale, un momento che da decenni aspettavamo tutti e un tempo ci limitavamo solo a immaginare. L’era in cui la presenza dei robot è reale

Aziende innovative: i robot programmabili incrementano l’efficienza

Nel corso del tempo ci sono state tre importanti rivoluzioni industriali: la prima alla fine del Settecento, che vide protagonista la macchina a vapore; la seconda con diversi protagonisti come il motore a scoppio, l’elettricità e il petrolio nel 1870; e la terza, quella caratterizzata dall’energia atomica, dall’astronautica, dall’informatica e dall’avvento di Internet, che ci porta nel Novecento.

Oggigiorno, siamo nel pieno della quarta rivoluzione industriale, un momento che da decenni aspettavamo tutti e un tempo ci limitavamo solo a immaginare. L’era in cui la presenza dei robot è reale e presente in diversi fasi del processo produttivo aziendale, contribuendo all’automazione di fabbrica e alla trasformazione digitale di numerose imprese.

Cosa sono i cobot?

Parlando di cobot ci si riferisce ad un robot programmabile collaborativo, caratterizzato dalla capacità di poter interagire attivamente con i dipendenti all’interno della filiera produttiva. Una sorta di impiegato semi-autonomo in più che lavora più attivamente grazie alla propria tecnologia, riducendo i rischi di incidenti e incrementando notevolmente la velocità della catena di produzione o di altre attività.

Nello specifico si parla di robot programmabile per indicare un robot in grado di memorizzare ed eseguire una serie di comandi impartiti avvalendosi dell’ausilio di software più o meno complessi.

Stando a quanto sostenuto dalla Società italiana di Robotica Industriale, “il robot è un manipolatore programmabile, multiscopo per la movimentazione di materiali, di attrezzi e di altri mezzi di produzione. È capace di interagire con l’ambiente nel quale si svolge il ciclo tecnologico di trasformazione relativo all’attività produttiva.

La differenza principale tra i cobot ed i robot di prima generazione consiste, principalmente, nel fatto che i secondi sono in grado di gestire autonomamente il proprio lavoro senza l’intervento dell’essere umano. L’industria 4.0, invece, punta a creare uno spazio di interazione attiva tra la macchina e l’essere umano al fine di rendere più fluido ed efficiente il lavoro.

Si potrebbe affermare, senza particolari zone d’ombra, che i cobot sono stati progettati per poter lavorare al fianco dell’uomo come se fossero delle vere e proprie estensioni del suo braccio. E in parte la loro integrazione in aziende di ogni settore e di tutte le parti del mondo lo dimostrano chiaramente, con risultati eccezionali.

Quali sono le caratteristiche dei cobot?

Indubbiamente, i cobot ricoprono un ruolo sempre più importante nei processi produttivi delle aziende all’avanguardia e che vogliono ottimizzare i tempi, ridurre gli incidenti, minimizzare gli ingombri incrementando di conseguenza la velocità di produzione e i guadagni.

Tra le caratteristiche di questi robot vi è il supporto che offrono all’operatore nello svolgimento di compiti e prestazioni lavorative impegnative dal punto di vista fisico. Ciò comporta, oltre ad una maggiore tutela per la salute dell’uomo, anche una modalità lavorativa più efficiente, nonché incentrata sulla sicurezza dei propri impiegati.

La seconda caratteristica riguarda la flessibilità dei macchinari. Infatti, possono facilmente essere impiegati nello svolgimento di più fasi operative, a seconda delle proprie esigenze. In queste circostanze emerge la questione relativa a connubio uomo-macchina: per operare, infatti, i robot vanno programmati. Le industrie che hanno scommesso sull’automazione dei processi produttivi hanno investito anche nella formazione del proprio team, in modo da sapere come gestire al meglio i robot che necessitano delle indicazioni necessarie per portare a termine quanto richiesto. Per tali attività, sono solitamente presenti un software e un pannello di controllo.

La maggiore efficienza di questi robot comporta, inevitabilmente, il raggiungimento degli obiettivi prefissati in un tempo minore rispetto alla produzione manuale. Per questo motivo, la spesa sostenuta per l’acquisto dei suddetti macchinari potrà essere ammortizzata in un lasso di tempo non eccessivamente ampio.

Benefici dell’Industria 4.0

Le aziende hanno la possibilità di aumentare la propria competitività ed efficienza produttiva beneficiando dell’interconnessione e dell’opera sia delle macchine che dell’essere umano.

In Italia è stato lanciato nel 2016 il Piano Industriale 4.0 con lo scopo ultimo di poter incentivare lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Il Piano in oggetto punta, infatti, a favorire l’incremento degli investimenti innovativi predisponendo degli incentivi che potrebbero aiutare le aziende in questa fase di crescita.




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