/ Attualità

Attualità | 11 marzo 2021, 13:35

Presentata a Imperia l'accademia dell'agroalimentare, "Iniziativa importante di cui il territorio aveva bisogno" (foto e video)

L’obiettivo è formare professionisti specializzati nella realizzazione e sviluppo del prodotto, nelle tecniche di marketing, pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti naturali e di qualità

Presentata a Imperia l'accademia dell'agroalimentare, "Iniziativa importante di cui il territorio aveva bisogno" (foto e video)

È stata presentata questa mattina l’Accademia Ligure dell’Agroalimentare, con sede a Imperia, alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo e del vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana, insieme all’assessore alle politiche giovanili del Comune di Imperia, Luca Volpe e al preside dell’ITS Luca Ronco.



L’Its Accademia Ligure dell’agroalimentare, che partirà in autunno e avrà la sede legale e amministrativa presso il Palazzo Comunale di Imperia, proporrà il corso per tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera olivicola-olearia: l’obiettivo è formare professionisti specializzati nella realizzazione e sviluppo del prodotto, nelle tecniche di marketing, pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti naturali e di qualità, in ottica etica di integrazione con il territorio, che permetterà quindi sia di perseguire quello sviluppo sostenibile delle filiere agroalimentari ed enogastronomiche che possono diventare il motore trainante del futuro economico dell’intero Ponente Ligure e nello stesso tempo contribuire a creare nuove opportunità di lavoro, per contrastare lo spopolamento dell’entroterra.

Il soggetto proponente in quanto Istituto Superiore, capofila della Fondazione di partecipazione, è l’Iis G. Ruffini. Gli altri soci fondatori sono: il S.E.I. C.p.t. (Organismo formativo), il Cpfp “G. Pastore” Srl (Organismo formativo), Cnos-Fap Lt (Organismo formativo), diverse imprese territoriali del settore (F.lli Carli, Raineri, Olio Roi), il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova, il Cenvis (Centro di Servizi per il Ponente Ligure – Giardini Botanici Hanbury), la Provincia e il Comune di Imperia. È prevista anche la collaborazione di: I.I.S.S. Giancardi-Galilei-Aicardi, Ente Ligure di Formazione (Elfo), Nova Verba, Onaoo, Slow Food Liguria, Camera di Commercio ‘Riviere di Liguria’, Società per la Promozione dell’Università e Collegio unico dei periti agrari e periti agrari laureati della Liguria.

Le aule e i laboratori tecnici del nuovo ITS saranno collocati presso le strutture scolastiche e formative dei soci fondatori.

Abbiamo creduto e crediamo fortemente negli Its perché rappresentano un’offerta formativa tecnica e specialistica per diplomati di cui il mercato ha bisogno – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo - L’estremo ponente ligure non aveva un suo Its e da quest’anno lo avrà. Regione Liguria, su proposta di questo assessorato, ha previsto un bando lo scorso giugno lasciando al territorio della provincia di Imperia la possibilità di proporre candidature per la nascita di un nuovo Its. La fondazione che presentiamo oggi rappresenta la proposta vincitrice del bando: una rete fatta di scuole, enti di formazione, università, imprese, enti locali. Una rete fitta e un progetto che rispecchia la vocazione del territorio. Le imprese che hanno aderito sono la garanzia del fatto che la professionalità maturata con i corsi avviati sarà quella realmente richiesta dal mercato. Gli Its hanno valore per questo: perché le aziende, facendo parte delle fondazioni, possono indirizzare, già nella fase di progettazione il percorso formativo”. “Si partirà – ha continuato Cavo - con un corso legato alla produzione dell’olio, ma la fondazione potrà crescere ed esprimere nuove opportunità, per esempio espandendosi al settore florovivaistico. Pensiamo a cosa è accaduto all’Its dell’Accademia della Marina Mercantile, partito per formare ufficiali e attivo con corsi che vanno dall’hotellerie di bordo alla logistica alla cantieristica fino al ferroviario. In media l’occupazione garantita dagli Its della nostra regione è dell’84% sul totale degli allievi formati. Sono certa che questa nuova fondazione sarà in linea con queste aspettative. L’importante è che questa opportunità venga compresa e recepita dai ragazzi e dalle loro famiglie: quello di oggi deve essere un segnale di quanto sia importante specializzarsi nella formazione tecnica”.
Ho condiviso con interesse fin dall’inizio con Luca Ronco e Enrico Zelioli, rispettivamente preside e vicepreside del Ruffini di Imperia, il progetto dell’Accademia ligure dell’agroalimentare – ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, al marketing e promozione territoriale Alessandro Piana - un’opportunità oggi diventata realtà che vede Imperia polo di attrazione professionalizzante in un settore storico e trainante della nostra economia. Il sostegno di Regione Liguria e delle istituzioni nel fare rete, il parternariato pubblico-privato, gli stage attivati per una costante interazione con il mondo del lavoro e delle imprese, le aree naturali di sbocco che caratterizzano la Liguria sono i punti di forza del nuovo Its agroalimentare di cui il Ruffini è capofila. Un’ulteriore possibilità di sviluppo per la Liguria che, con concretezza, guarda al futuro investendo sul doppio fronte del canale umano e delle eccellenze con cui ci identificano in tutto il mondo. I supertecnici che si formeranno in questo percorso di studi biennale post-diploma potranno realizzare le sfide della nuova agricoltura, il ruolo fondamentale di presidio del territorio e l’attivazione di filiere corte oltre ad acquisire quelle tematiche di marketing indispensabili per la veicolazione della qualità del nostro alimentare”.

A livello di standard europei, - ha spiegato il preside del Ruffini Luca Ronco - l'Its si piazza a pari livello dell'università, ma con l'obiettivo professionalizzante, quindi costruirà figure nel settore agrolimentare, dalla produzione al marketing alla tutela dell'ambiente, declinato nei vari settori che ci verranno chiesti dal territorio: vitivinicolo, oleario, frantoiano, cantine aromatiche, la floricoltura. Tutte queste figure verranno richieste con un accordo di rete sul territorio e costruite con due anni di formazione gratuita per i partecipanti perché finanziati dal fondo sociale europeo, in maniera stabile. Quindi non è un ente che nasce e muore con un progetto, è un nuovo istituto superiore, il termine si confonde con le vecchie scuole superiori, in realtà si chiama superiore perché a livello europeo si piazza sopra la secondaria di secondo grado e quindi è una struttura para universitaria per formazione professionalizzante“.

La nascita di questo Its nella città di Imperia sarà sicuramente per i giovani del nostro territorio una grossa opportunità. - ha spiegato il presidente dell'Its Enrico Zelioli - L'obiettivo che ci siamo posti tutti è quello di iniziare a ottobre di quest'anno, abbiamo già ricevuto numerose richieste da giovani sia ex alunni di questo istituto tecnico, in particolare del corso agrario, sia di altri istituti tecnici, ma non solo, anche dei licei, che ci chiedono di potersi iscrivere a questo corso. Questo tipo di scuola formerà alti professionisti, questo è un corso di alta specializzazione, per cui l'obiettivo è di formare dei tecnici specializzati in settori specifici dell'agroalimentare, il primo corso che intenderemo attivare è quello della trasformazione della produzione della filiera olivicolo-olearia, per cui una figura altamente specializzata in questo settore”.

Un'iniziativa importante – ha commentato il presidente della Provincia Domenico AbboQuesto Its raccoglie il meglio di quello che c'è a livello di enti, non solo territoriali, ma anche specifici per le loro conformazioni, per le loro specialità. Ci attendiamo molto da questa iniziativa, il territorio ne ha bisogno. Il fatto che ci siano così tanti elementi, tanti soggetti disposti a collaborare fa ben sperare perché sia un'iniziativa favorevole e utile per il nostro territorio che ne ha bisogno”.

Credo che il tema dell'agroalimentare sia un tema di filiera importantissimo non solo per questa parte della regione, ma in generale per l'intero paese. - ha spiegato il rettore dell'università di Genova Federico Delfino - Oggi l'agricoltura sostenibile e l'alimentazione sostenibile sono tematiche di alto impatto, con potenziali ricadute a livello occupazionale per i nostri giovani e credo che sviluppare un'iniziativa di questo tipo, con un biennio di studi post diploma possa andare a irrobustire una vocazione economica di questo territorio”.

La durata del corsi è di 4 semestri per almeno 1800/2000 ore nel biennio di cui il 50% tenute da docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni; il 30% del monte totale è costituito da stage aziendali.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium