Imperia: salta nuovamente la discussione sulla presunta incompatibilità del consigliere di maggioranza Falbo

È slittata ancora la discussione sulla presunta incompatibilità del consigliere comunale di 'Area Aperta' Giuseppe Falbo, che con la sua azienda di pulizie si è aggiudicato l'appalto con la Seris, società partecipata del Comune di Imperia.

La minoranza, con in testa la consigliera del M5S Maria Nella Ponte, aveva chiesto che il caso venisse discusso già lo scorso consiglio. Per un errore, la mozione era diventata discussione, il che non avrebbe portato al voto in aula. L'opposizione l'aveva così ritirata annunciando che avrebbe ripresentato la pratica al primo consiglio comunale utile.

Tuttavia, durante la capigruppo di ieri che ha stabilito i punti all'ordine del giorno della prossima seduta è emerso, non senza le proteste della minoranza, che la presunta incompatibilità di Falbo non si discuterà neanche durante il consiglio del 15 marzo. L'unica via è la raccolta firme, che Maria Nella Ponte ha già avviato, per chiedere formalmente un consiglio comunale durante il quale discutere l'affaire Falbo. Dalla presentazione della richiesta dovranno passare venti giorni.

L'esito della votazione sembra scontato: nonostante i malumori all'interno della maggioranza e il fastidio espresso da alcuni consiglieri per la presunta incompatibilità, probabilmente la mozione della minoranza non potrà contare sui voti necessari per essere approvata. L'opposizione in quel caso ha le strade del ricorso al Tar o al Prefetto.

La strada della raccolta firme la sta percorrendo anche il capogruppo di 'Imperia al Centro' Guido Abbo, che aveva chiesto di inserire già nell'ordine del giorno del consiglio di lunedì prossimo, una discussione sulla futura pista ciclabile.