Attualità - 15 febbraio 2021, 07:11

Diano Marina, il Comune a lavoro per un parco subacqueo tematico unico in tutta la Liguria. Chiappori: "Il mare si unisce all'arte"

Adesso verrà convocata la Conferenza dei servizi per raccogliere il parere di tutti gli Enti. Il progetto eco-sostenibile è stato ideato da Alessandro Bracco che lo finanzierà attraverso alcuni sponsor e poi lo donerà alla città: "deve essere accessibile a tutti"

Diano Marina, il Comune a lavoro per un parco subacqueo tematico unico in tutta la Liguria. Chiappori: "Il mare si unisce all'arte"

Un parco subacqueo tematico unico in tutta la Liguria che permetterà non solo lo sviluppo economico del territorio, ma soprattutto  la tutela dell’ambiente marino. Questo il progetto che il comune di Diano Marina è pronto a presentare alla Conferenza dei servizi chiamata a riunirsi a breve. Sono anni che l’ente ha manifestato apprezzamento all’idea messa in piedi da Alessandro Bracco, dianese doc, subacqueo sportivo e operatore tecnico subacqueo con una lunga carriera alle spalle in materia. Adesso mancano solo le autorizzazioni da parte di tutti gli enti competenti, ma  -come dichiarato alla nostra testata dal sindaco Giacomo Chiappori- “siamo in dirittura finale. La regione ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa, ma adesso occorre indurre la conferenza dei servizi per avere i pareri favorevoli al posizionamento di queste statue marine che contiamo di installare nell’area che va dal molo Landini fino a borgo Paradiso”.

Si tratta quindi non solo di installazioni riguardanti personaggi , ma anche di scenari e situazioni che riaffermano il legame della città con il mare. “Lo vogliamo creare - ha chiosato il primo cittadino- poiché noi viviamo grazie al mare, ma viviamo anche di arte. Abbiamo bisogno di speranza per il futuro, visto il periodo che stiamo vivendo, e lo creiamo per vedere oltre, per rilanciare la nostra Diano sul fronte turistico”. 

Questo parco marino sarebbe unico e anche il primo in tutta la regione poiché anche chi possiede il 'livello open' di subacquea, ossia il primo livello quello che per intenderci possono ottenere anche gli adolescenti, può immergersi  per visitarlo. Il tempo di immersione infatti, sarà abbastanza lungo e in sicurezza e permetterà ai visitatori di effettuare i diversi percorsi tematici che verranno creati. 

Ne abbiamo parlato direttamente con il creatore del progetto, Alessandro Bracco, il quale ci ha raccontato che “l'idea nasce dal fatto che durante la mia vita ho partecipato a numerose immersioni, di vari livelli di difficoltà in varie parti del mondo e proprio in una di queste mi sono reso conto della magia che si creava sotto l'acqua; è proprio così che mi venne in mente l'idea di creare un parco subacqueo tematico per poter dare a tutti la possibilità di immergersi a una bassa profondità dove i tempi di immersione sono prolungati e la visibilità è migliore per poter ammirare le meraviglie del mondo sottomarino”. 

Un legame quello di Bracco con la città di Diano forte e indissolubile e infatti, non è un caso che il subacqueo sportivo abbia pensato alla sua città di origine quale teatro per l’iniziativa. “Qui ci sono nato e cresciuto- spiega- e ho sempre pensato che i cittadini potessero e dovessero contribuire, anche con piccole iniziative, a incrementare l'offerta turistica del territorio”. Il progetto per il comune della città degli aranci non avrà alcun costo. Bracco infatti, non chiede alcun contributo al Comune, ma finanzierà la sua opera attraverso la ricerca di alcune sponsorizzazioni. Inoltre, il parco verrà donato interamente alla città di Diano Marina. "Adoro l'arte in tutte le sue rappresentazioni, soprattutto la scultura, per l'energia che ti trasmette e le emozioni che si possono percepire. Per me l'arte, spiega Bracco, è una forma di comunicazione e poter guardare dall'alto delle statue depositate sul fondale marino rappresenta uno scenario indescrivibile; questa forma d'arte ‘senza gravità’ ci dà la possibilità di nuotare vicino alle statue e creare una prospettiva inusuale, circondata da una cornice di poseidonia. Col passare del tempo le statue immerse si ricopriranno di vegetazione e si potrà così assistere a una nuova forma d'arte creata dalla natura stessa. Ma per poter condividere queste emozioni bisogna che il parco sia accessibile liberamente da tutti”.

Il progetto avrà conseguenze positive per il territorio del golfo dianese. È stato sia pensato per il ripopolamento delle acque e l'incremento delle fauna ittica in quanto la poseidonia dà il suo contributo sostanziale, grazie anche al fatto che essendo una pianta produce ossigeno), nel creare un habitat dove numerosi organismi, piccoli e grandi, trovano rifugio e si possono nutrire. “Il progetto ha una sua importanza ecologica, prosegue Bracco, per il fatto che la poseidonia è una barriera naturale che riduce la forza del moto ondoso sul litorale. Per quanto riguarda il lato turistico invece, credo possa dare un grande apporto al turismo locale in quanto la tipologia del subacqueo predilige spostarsi con la famiglia e quindi soggiornare in alberghi limitrofi al luogo di immersione. Questo parco, inoltre, potrebbe anche essere utilizzato dai subacquei che stanno ancora imparando grazie proprio alla sua profondità accessibile a tutti. Quando ambiente, economia e turismo si intrecciano allora il progetto diventa sostenibile. Ed è per questo che vorrei anche ringraziare l'amministrazione Comunale che ha capito l'importanza di questo progetto in termini di turismo eco-sostenibile”. 

Dal punto di vista tecnico poi, il progetto può rappresentare uno stimolo positivo per gli addetti ai lavori. “La distanza tra le diverse scenografie e la profondità alla quale saranno posizionate, sottolinea il subacqueo sportivo, è stata studiata in maniera da permettere immersioni ripetitive seguendo un percorso obbligatorio rimanendo sempre a contatto con la natura e l'habitat che si crea. Non dimentichiamo che chi partecipa a un corso per conseguire il brevetto di subacqueo deve fare alcune immersioni obbligatorie in acque libere e gli istruttori che lavorano nelle regioni confinanti potrebbero usare il parco come un ottimo strumento di pratica preferendolo ai laghi dove la temperatura dell'acqua è più fredda e la visibilità è molto scarsa”. 

Diano Marina, una volta ricevuto il parere favorevole in conferenza dei servizi, non avrà quindi nulla da invidiare ad altre realtà territoriali in ci sono state realizzate progettualità simili. È dei gironi scorsi la notizia che arriva dalla vicina Cannes dove è stata creato 'ecomuseo davanti all'Isola di Sainte-Marguerite, visitabile da tutti con maschera e boccaglio. Diano quindi si porrebbe quale palcoscenico regionale, ma anche nazionale e internazionale, per gli amanti dell’arte e delle immersioni e sul territorio si registrerebbero ricadute importanti per il turismo, fonte primaria insieme al mare dell’economia cittadina. 

Angela Panzera

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