“Molte le ipotesi sulla riforma delle concessioni demaniali marittime che in questi giorni leggiamo in rete e su riviste del settore. Il nuovo premier, noto filo-europeista, dovrà affrontare il riordino del demanio marittimo al più presto. Molto dipenderà dalle posizioni del parlamento ed un ruolo importante dovranno averlo le associazioni di categoria. Ho letto di riferimenti al Governo Monti. Personalmente mi auguro che il riferimento al periodo di Monti sia e resti tale. Uno dei peggiori periodi per il comparto della nautica e della Portualità turistica. Successivamente si sono dovuti mettere in atto degli sforzi di non poco conto per fare rientrare il comparto dai danni subiti con normative sbagliate. Mi auguro che si intraprenda la strada della concertazione pubblico/privato, su un settore, quello balneare e portuale turistico con norme chiare e definitive. Il tempo è scaduto”. Questo è l’auspicio di Angelo Siclari, consigliere Assonat-Confcommercio (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici).
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