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Attualità | 14 settembre 2020, 07:11

Ritorno a scuola, oggi suona la prima campanella dell'era Coronavirus: tanta emozione, ma anche molte incertezze

Dopo oltre 6 mesi di stop prende il via il nuovo anno scolastico. Il ritorno in aula non ci sarà, però a Bordighera, Vallecrosia, Ospedaletti, San Biagio della Cima, Soldano e per due classi del Castillo a Sanremo

Ritorno a scuola, oggi suona la prima campanella dell'era Coronavirus: tanta emozione, ma anche molte incertezze

Tra emozioni, e anche qualche incertezza, prende il via oggi il nuovo anno scolastico. Dopo oltre sei mesi di chiusura dovuta all’emergenza Coronavirus le scuole riaccolgono alunni, professori e tutto il personale. E lo fanno con tante nuove regole, una serie lunghissima di indicazioni e novità per le famiglie, per gli alunni e per tutto il personale scolastico.

Nella nostra provincia la campanella suonerà nella maggior parte dei comuni. Il ritorno in aula, però non ci sarà per gli studenti di Bordighera, Vallecrosia, Ospedaletti, San Biagio della Cima, Soldano e per quelli di due classi della scuola Castillo a Sanremo. I rispettivi sindaci hanno infatti posticipato al 24 settembre, ossia dopo l’elezioni regionali, l’avvio dell’anno scolastico sia per permettere un’efficace sanificazione dei locali- considerato che molti istituiti ospiteranno i seggi elettorali- sia per terminare i lavori di edilizia e sistemazione degli arredi.

Rispetto agli anni passati cambieranno completamente le abitudini di alunni, genitori, personale e docenti, dal momento in cui si esce da casa per andare a scuola fino all’uscita dall’istituto, con tante nuove regole riguardanti le mascherine, le distanze, ma anche i trasporti da prendere per raggiungere gli istituti. Ci saranno ambulatori dedicati alle scuole, solo su richiesta di pediatra e medico di famiglia.

Per l’Asl 1 imperiese sarà attivo un ambulatorio a Imperia (sul Molo San Lazzaro), uno a Ventimiglia e uno a Sanremo. La Regione Liguria ha reso noto, in linea con le direttive ministeriali, i principi e le regole generali per un ritorno a scuola in sicurezza: rispettare il distanziamento interpersonale mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone, evita gli assembramenti, utilizza la mascherina quando necessario, curare l’igiene personale e lavare accuratamente le mani, evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani, ed evitare interazione con altre classi diverse da quella di appartenenza.

Il primo passo per genitori e studenti è quello della misurazione della temperatura. Che deve avvenire a casa, prima di uscire. Nel caso in cui la febbre sia superiore ai 37,5 gradi gli studenti dovranno rimanere a casa, evitando così il rischio di contagio. Implementata poi, la rete dei trasporti: più corse e più servizi per evitare che i bus siano affollati. A bordo è obbligatorio indossare la mascherina. Già all’ingresso bisogna mantenere il distanziamento di un metro tra gli studenti e con il personale scolastico. Bisogna evitare assembramenti. Gli ingressi possono essere scaglionati: gli istituti possono prevedere orari diversi di entrata per ogni classe, soprattutto per la scuola dell’infanzia. Se possibile i percorsi di ingresso e uscita devono essere differenziati. Non ci sarà obbligo di indossare la mascherina per i bambini al di sotto dei 6 anni e per gli alunni con disabilità che non permettano di utilizzarla. Se non viene rispettata la distanza di un metro la mascherina si dovrà indossare sempre.

L’Asl1 imperiese nel vademecum inoltrato ai presidi ha “invitato” le scuole del Ponente a dotarsi di un rilevatore di temperatura a distanza “in ogni aula e non solo all’ingresso. Il docente può e deve misurarla durante il corso della prima ora di scuola. Inoltre “non è possibile distinguere i sintomi provocati da Sars Cov 2 da una semplice influenza, anche quella intestinale. È necessario, quindi, sottoporsi a tampone”. L’Asl 1 invita inoltre, le scuole a dotarsi di un numero cospicuo di mascherine chirurgiche, qualora ce ne sia bisogno. Gli alunni poi, dovranno disinfettarla ogni giorno e sostituirla ogni settimana. E ai ragazzi e alle loro famiglie viene raccomandato che la mascherina si cambi una volta alla settimana ma che venga disinfettata quotidianamente.

Il protocollo dinnanzi ai casi sospetti è noto da giorni. La scuola contatterà ai genitori che devono portare a casa il bambino nel più breve tempo possibile, intervento del pediatra ed esecuzione del tampone, entro le 24 ore. Scatterà la quarantena per 14 giorni in caso di positività. E sono sempre 14 i giorni di quarantena per il resto della classe e insegnanti (ritenuti contatti stretti), ma non per i genitori dei compagni o per i familiari dell’insegnante. Sarà il medico curante a valutare il tampone per i compagni di classe. L’Asl imperiese consiglia di indossare la mascherina anche se seduti al banco, la disinfezione delle mani quando si entra in aula; bambini sempre separati di un metro, due dagli adulti. Anche durante l’attività motoria bisogna mantenere la distanza di 2 metri, oppure indossare la mascherina.

Gli insegnanti dovranno areare i locali ogni 10 minuti ogni ora oppure per 15 minuti ogni due ore. Dovranno poi, usare guanti e mascherine per correggere i quaderni, disinfettare le copertine così come i guanti quando si cambia quaderno. Mentre le maestre della scuola dell’infanzia dovranno indossare, oltre alla mascherina, anche la visiera e i guanti. Dopo tre giorni di assenza per malattia si potrà rientrare con il certificato medico. Se si ha contratto l’infezione, si può rientrare dopo 14 giorni ma bisogna essere negativi a due tamponi eseguiti a distanza di un giorno.  Gli alunni poi, tra le altre regole, non potranno portare a casa il materiale scolastico utilizzato a scuola come quaderni e libri.

Redazione

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