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Politica | 10 settembre 2020, 14:03

Elezioni regionali: bomba sulla Lega, il candidato Medlin contro il suo partito "Decidono tutto in due persone, votate un candidato sanremese"

"Abbiamo in provincia di Imperia un partito che si è vergognosamente schierato, non era mai successo nei trent'anni precedenti, verso due candidati a scapito degli altri due".

Elezioni regionali: bomba sulla Lega, il candidato Medlin contro il suo partito "Decidono tutto in due persone, votate un candidato sanremese"

A dieci giorni dalle elezioni regionali emerge, dal candidato della Lega Marco Medlin, la forte rivalità all'interno del carroccio. Una rivalità spesso sottaciuta nelle dichiarazioni di rito, ma che nel sottobosco di alcuni dei partiti che partecipano alle prossime elezioni, non solo la Lega, si coglie tra i malumori di chi si sente messo da parte dalle segreterie cittadine e provinciali.

Medlin, ripreso durante un comizio, prima fa un appello, spiegando che la sua città dovrebbe votare un candidato sanremese: “Sono elezioni assolutamente importanti per la Liguria ma lo sono altrettanto per la città di Sanremo. La città di Sanremo ha una particolarità, sono almeno 40 anni, 45 anni che vota con generosità candidati che di Sanremo non sono, in genere candidati che arrivano da Imperia, vale per tutti i partiti. Vengono qua a raccattare voti, a raccontarvi la storia più verosimile del mondo, che loro sono presenti sul territorio, ci sono e ci saranno”.

Il candidato fa l'esempio del punto nascite, che qualche anno fa, su decisione del ministero della salute, sarebbe dovuto rimanere solo nell'ospedale Borea di Sanremo, ma per l'interessamento di alcuni politici, tra cui anche candidati attuali del suo stesso partito e nella sua stessa coalizione, il punto nascita rimase nel capoluogo. “Se i cittadini di Sanremo non riescono a capire che è loro interesse votare un sanremese, io non so davvero più che cosa farci”, ha detto Medlin.

Poi, rivendicando la sua militanza nella Lega da trent'anni, dalla sua fondazione a Sanremo, Medlin ha denunciato la scelta nel suo partito di puntare su due dei quattro candidati in provincia a discapito degli altri due. “Abbiamo purtroppo, non ho tema di essere smentito da nessuno e sono disposto a ripeterlo davanti a chiunque, in provincia di Imperia un partito che si è vergognosamente schierato, non era mai successo nei trent'anni precedenti, verso due candidati a scapito degli altri due. Altro che fare figli e figliastri, questo significa che c'è una crisi profonda in questa Lega, che non guarda più all'insediamento territoriale, al radicamento nel territorio, ma guarda purtroppo agli interessi personali, meschini e volgari”.

Nel corso del comizio, Medlin ribadisce l'importanza di votare per un sanremese: “Sanremo viene per prima, per troppi anni è stata presa in giro da politici di ogni genere, di ogni risma, partiamo dalla vecchia Democrazia Cristiana, possiamo passare al Partito Socialista, possiamo passare alla stessa Lega. A Imperia, capoluogo di provincia immeritatamente, perché per forza economica e di popolazione il vero capoluogo di provincia dovrebbe essere Sanremo, ma a Imperia hanno sede le segreterie provinciali dei partiti, quindi si è sempre deciso tutto a Imperia e noi sanremesi ci siamo sempre fatti andare bene tutto”.

Verso la fine del comizio, Medlin se la prende con i vertici del suo partito a livello provinciale: “Decidono tutto due persone”, spiega ai suoi. Insomma, una 'guerra' politica e territoriale che emerge a pochi giorni dal voto e che potrebbe spostare alcuni degli equilibri, soprattutto in provincia di Imperia.

Francesco Li Noce

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