“Ho ascoltato in differita il discorso del Ministro De Micheli in occasione dell'odierna inaugurazione della pista ciclabile di Imperia. Mi trovavo in treno verso Roma per recarmi in Parlamento e, aumentando il volume dal cellulare, ho voluto fare ascoltare ai passeggeri in carrozza con me il discorso del Ministro. Mi sono chiesto, perché non condividere informazioni che possono interessare l'utenza che usa mezzi di trasporto pubblico? Al termine dell'intervento tutti i presenti erano concordi e hanno sentenziato: discorso imbarazzante”.
Interviene in questo modo il Deputato ventimigliese Flavio Di Muro, commentando l’intervento del Ministro di questa mattina a Imperia. “Il nostro treno – prosegue - nel frattempo ha accumulato un'ora di ritardo, molti compagni di viaggio lo hanno preso per non usare l'automobile e non rischiare di restare intasati nel traffico autostradale, alcuni invece lo hanno dovuto prendere perché dall'aeroporto di Nizza non ci sono voli per l'Italia. E i treni comunque sono pochi. Ecco, senza tanti giri di parole ed evitando il politichese, è questa la situazione che vivono gli imperiesi caro Ministro. Dal palco di Imperia l'ho sentita parlare di ciclabili, di mobilità sostenibile, di opere ed investimenti che nulla hanno a che vedere con la realtà di Ponente, si è forse dimenticata di citare il bonus monopattino. Le ho sentito fare delle promesse che ora, in qualità di deputato del territorio, monitorerò con attenzione affinché non siano vane. Sicuramente i Sindaci Le avranno spiegato bene queste cose, Le hanno detto che le priorità ora sono altre, e che i nostri concittadini hanno esaurito la pazienza”.
“L'isolamento a cui è relegato il nostro Ponente – va avanti Di Muro - non è certo colpa Sua, ma ora, nel momento in cui Lei ricopre l'incarico di Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, siamo arrivati al culmine della sopportazione. Per questo mi sarei aspettato delle risposte, oggi a Imperia, sulle priorità viabilistiche già di Sua conoscenza. Invece niente, solo qualche promessa, l'aggiornamento delle schede tecniche, lo scambio dei numeri di telefono, una passerella sulla pista ciclabile. Un compitino che suona anche un po' di presa in giro per chi ogni giorno è costretto a lunghe code per raggiungere il lavoro o per quei turisti che scelgono le spiagge del Ponente ligure per le proprie vacanze”.














