“Famiglie e imprese hanno bisogno di una bocca d’ossigeno per affrontare l'attuale Fase 2 e potersi rialzare. Fino a ora con la cassa integrazione a dir poco a singhiozzo e non per tutti i lavoratori e per tutte le categorie, con nessun salvagente finanziario a fondo perduto, è mancato un supporto serio alla reale liquidità per le aziende, liberi professionisti e cittadini. Con l'emendamento presentato al Dl Rilancio propongo l'esenzione degli acconti e saldi Irpef, in scadenza a fine giugno, in linea con la proposta della Lega di ‘anno bianco fiscale’ per il 2020”.
Lo ha detto il deputato ventimigliese della Lega, Flavio Di Muro, primo firmatario dell’emendamento, sottoscritto dalla deputata Vanessa Cattoi. “Incomprensibile rimane la decisione del Governo – prosegue - di prevedere l'esenzione dell'Irap ma non dell'Irpef che interessa anche chi fa attività di impresa: occorre sanare quella che è una forma di discriminazione tra contribuenti. La nostra proposta emendativa, una volta approvata, garantirebbe automaticamente liquidità ai cittadini e alle imprese, senza bisogno di decreti attuativi, circolari varie, e passaggi in banca, semplicemente non facendo versare le tasse in un momento di difficoltà economica per tutti. Inoltre si darebbero finalmente risposte concrete ad alcune categorie di lavoratori finora dimenticate dal Governo, penso ad esempio ai frontalieri italiani, per i quali ho ripresentato, con i colleghi deputati della Lega, anche gli emendamenti sulla cassa integrazione e il bonus da 600 euro precedentemente negati dal Governo e bocciati dalla maggioranza giallorossa al precedente decreto Cura Italia”.