Al Direttore - 12 aprile 2020, 14:04

Lettera di una futura mamma al bambino che porta in grembo “Sarò coraggiosa, te lo prometto”

“Nascerai in un mondo che anche per me è sconosciuto, è strano e fa un po’ paura”

Caro bambino mio, chissà se tu dentro il mio pancione percepisci questo silenzio, questa immobilità che ci circonda. Chissà se percepisci le mie preoccupazioni, i miei pensieri e i miei timori.
Avevo immaginato per noi questo periodo completamente diverso da come è ora. Sarei stata con il tuo papà e i tuoi nonni a Sanremo, a fare delle lunghe passeggiate in riva al mare sotto questo cielo azzurro che sembra prenderci in giro per il fatto che dobbiamo rimanere chiusi in casa.
Sarei stata all’aria aperta, a prendere il sole e ad annusare i fiori del mio giardino e che il loro profumo sarebbe arrivato a te così avresti iniziato a conoscere la bellezza della natura ancora prima di nascere.
E invece guardo gli alberi affacciata dal balcone di Genova e penso a quando potremo di nuovo uscire, a quando potremo tornare a passeggiare nel verde. Nel mentre il tuo papà ti accarezza attraverso la mia pancia e sussurra che “andrà tutto bene” mentre salutiamo i nonni e gli amici solo in video chiamata. 
Bambino mio, tra un mese verrai al mondo e finalmente ti avrò tra le mie braccia che non vedono l’ora di stringerti. Nascerai in un mondo che anche per me è sconosciuto, è strano e fa un po’ paura. Ma sarò coraggiosa, te lo prometto. 
Ti prometto anche che tutto questo passerà e che quando sarà finito questo periodo di isolamento, potrai conoscere i tuoi nonni, gli zii e tutti gli amici che ti aspettano e che vogliono vederti.
È vero che questa Pasqua è un po brutta, ma non è la più brutta di sempre per me e il tuo papà, l’anno scorso per noi è stato peggio è forse un giorno ti racconteremo.
Quindi penso che alla fine per noi oggi non vada così male perché ci sei tu dentro di me e sorrido al mondo che è là fuori perché non solo ti penso, ma ti posso accarezzare attraverso la mia pancia e grazie a te mi sento meno sola in questi giorni così strani.
Ti accarezzo e nel mentre ti parlo e per il momento mi limito a raccontartelo il mondo che un giorno vedrai. Ti racconto di com’era il mondo prima di questo strano virus che ci costringe ad avere paura gli uni degli altri e di come tornerà ad essere bello quando tutto questo sarà finito.
Buona Pasqua bambino mio...anche se è una Pasqua strana, silenziosa e assurda. 
Io e il tuo papà siamo qui e non vediamo l’ora di conoscerti...e vedrai che alla fine andrà tutto bene.
La tua mamma Giulia 


(Non abbiamo aggiunto parole, intestazioni o presentazioni alla lettera di Giulia, perché meritava l'intera pagina. Tanti auguri a Giulia, al papà e alle loro famiglie dalle redazioni di SanremoNews e ImperiaNews)

Redazione