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Attualità | 20 febbraio 2020, 14:23

Imperia, Livia Carli respinge la proposta di Aqua di partecipare all'incontro organizzato per scongiurare l'impianto ittico alla Galeazza

L'attrice sottolinea su Facebook come la riunione di sabato allo "spazio vuoto" verterà solo su un'unica tematica ossia come impedire il progetto: "per chi volesse discutere di altri argomenti non sarà la sede idonea"

Imperia, Livia Carli respinge la proposta di Aqua di partecipare all'incontro organizzato per scongiurare l'impianto ittico alla Galeazza

"Sabato la riunione è per discutere idee e trovare motivazioni per strutturare il fronte del no! No all'impianto di itticoltura alla Galeazza!". Niente da fare, i rappresentanti dell'Aqua, la società che ha ottenuto la concessione demaniale per l'istallazione delle vasche per l'itticoltura a largo della Galeazza, non sono i benvenuti all'incontro organizzato dall'attrice e attivista Livia Carli sabato mattina, con inizio alle ore 10.30, allo "spazio vuoto" in galleria degli Orti a Imperia. Lo ha comunicato la stessa Carli sulla pagina Facebook "SiamoGaleazza" nata all'indomani della diffusione della notizia del progetto per l'impianto ittico. 

Era stato Riccardo Repetto, socio e consigliere di Acqua, a rendersi disponibile ad intervenire con gli altri rappresentanti in modo da offrire anche il loro punto di vista sull'iniziativa. La risposta della Carli non si è fatta attendere e nel post pubblicato su Facebook ha sottolineato come la Galeazza sia "un luogo sacro, di natura incontaminata, di fronte a un capo tra i più belli della Liguria con un ambiente marino unico, perchè è l'anima della comunità".

Per Livia Carli, durante l'incontro allo "spazio vuoto" non ci sono margini di trattativa; "la discussione- è riportato nella conclusione del suo post- verterà esclusivamente su questo argomento: come bloccare un impianto di itticoltura alla Galeazza! Per chi volesse discutere di altri argomenti non sarà la sede idonea".Il presidente di Aqua, Davide Orsi, ha replicato subito dopo sostenendo che è evidente che la loro presenza non sia gradita a questo incontro, ma "poteva essere utile ascoltare la nostra versione dei fatti, visionare i nostri dati e sentire i nostri progetti, ma forse tutto ciò ai promotori di questa iniziativa non interessa, non interessa verificare che a Lavagna da 20 anni non inquiniamo e non causiamo danni irreparabili all'ambiente e al turismo. Ci sarà un'altra occasione per informare- precisa Orsi- i cittadini di Imperia interessati alla verità". 

A questo commento non è mancata la risposta di Livia Carli la quale precisa "di non aver nulla di personale nei suoi confronti (Orsi ndr), lei fa il suo mestiere e giustamente deve trovare posti dove svolgere la sua attività imprenditoriale, il fatto è che la Galeazza non può essere luogo idoneo a questa attività anche se effettuata nel modo migliore e secondo tutto ciò che la legge prescrive". Niente da fare quindi: i soci di Aqua non sono i benvenuti e i membri e sostenitori del movimento spontaneo sorto hanno un'inca posizione ossia quella di scendere in campo per impedire la costruzione dell'impianto d'allevamento di orate e branzini alla Galeazza. 

Angela Panzera

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