Attualità - 10 gennaio 2020, 17:17

Diano Marina: oggi l'incontro tra i sindacati e la proprietà dell'Ardoino Morelli, resta sospeso lo stato d'agitazione

A oggi nove infermiere hanno lasciato il posto di lavoro, tra chi ha trovato altra occupazione e chi ha preferito rinunciare per il clima teso degli ultimi mesi

Sembra possa esserci una schiarita dopo l’incontro tra la fondazione Ardoino Morelli e i sindacati, Cgil, Cisl e Uilfpl per tentare di trovare un’intesa sulla vicenda che ha portato allo stato d’agitazione, oggi sospeso, dei dipendenti della casa di riposo a Diano Marina.

Tra gli argomenti in discussione portati dal sindacato all’azienda, la dotazione delle nuove divise, che sono state fornite e che saranno lavate direttamente nella lavanderia aziendale, l’effettuazione delle pulizie ambientali da parte del personale OSS, che l’azienda ha promesso di provare a risolvere, così come la questione dei turni che, secondo quanto hanno denunciato i lavoratori, erano gestiti “con continui richiami dei dipendenti attraverso telefonate fuori orario di servizio per cambi turni e altro”.

Una situazione che per l’azienda è nata per la carenza di personale che ha coinvolto la fondazione. A oggi sono infatti nove le infermiere che hanno lasciato il posto di lavoro, tra chi ha trovato altra occupazione e chi ha preferito rinunciare per il clima teso degli ultimi mesi.

“Io ho fatto presente che una carenza di personale così concentrata nell’ultimo periodo non possa essere fisiologica, e che evidentemente qualche problema ci sarà”, ha spiegato a Imperia News Riccardo Ronca, sindacalista Uil, che ha segue la vertenza insieme ai colleghi di Cgil e Cisl.

Le parti si sono aggiornate al prossimo 27 gennaio, quando saranno trattati gli altri argomenti che erano già stati discussi durante l’incontro in Prefettura.

Francesco Li Noce