Il mese di maggio è solito essere pieno di grandi appuntamenti nell'ambito del tennis che si gioca sulla terra rossa. Nel contesto di un panorama fatto di eventi come quelli che si disputano a Montecarlo e Barcellona, di vitale preparazione per il Roland Garros, il torneo ATP di Roma assume un ruolo cruciale.
Si tratta, con ogni probabilità, del Master 1000 che più prestigio e riconoscimento offre nell'avvicinamento al grande torneo del Grande Slam di Parigi, il più importante in assoluto sulla terra rossa. Trionfare a Roma, dunque, è spesso uno dei migliori viatici per poter puntare al trono di Parigi.
Chi quest'anno non potrà puntare alla vittoria è il nativo di San Remo Fabio Fognini. Il classe 1987, sposato con la collega Flavia Pennetta con la quale ha avuto anche una figlia, è stato infatti eliminato molto presto dal giapponese Kei Nishikori, il quale ha avuto ragione di lui in due set imponendosi dal punto di vista tecnico e mentale.
Il ligure, uno dei talenti più fulgidi del tennis italiano, è stato così nuovamente vittima della sua poca tenuta psicologica, che non gli ha permesso di reggere lo scontro con il nipponico. Nonostante non fosse certamente uno dei grandi favoriti alla vittoria di questo torneo come lo sono invece Rafa Nadal e Novak Djokovic, indicati non solo dagli esperti ma anche dalle quote delle scommesse online, Fognini aveva però dalla sua l'appoggio del pubblico di casa che lo avrebbe potuto sostenere a lungo.
Ci saranno dunque altri due italiani che proveranno a tenere alta la bandiera nel torneo maschile, soprattutto dopo la cocente eliminazione di Fognini, il più esperto del gruppo.
Il primo è ovviamente Matteo Berrettini, che attualmente occupa il posto numero nove nella classifica mondiale dell'ATP. Parliamo di un tennista nato e cresciuto proprio a Roma e che rappresenta dunque una grande speranza per il pubblico locale.
Dopo aver da poco compiuto 25 anni, Berrettini sembra ormai essere lanciato al ruolo di grande ambasciatore attuale del tennis all'italiana, vista soprattutto la sua enorme concretezza e la sua continuità di rendimento ad altissimi livelli. Abile nel dritto e molto sicuro nei momenti chiave di una partita, il romano arriva a questo appuntamento con la carica giusta dopo aver vinto il suo quarto torneo ATP in quel di Belgrado, diventando così il quinto tennista italiano di sempre ad aver raggiunto questo traguardo.
Berrettini arriva a Roma con grande fiducia nei propri mezzi dopo aver raggiunto la finale del Master 1000 di Madrid, perdendo solamente contro il più quotato Alexander Zverev, sesto della classifica mondiale.
Il romano arriva però a questo appuntamento con la spinta ideale per poter finalmente rompere gli indugi nel torneo di casa, dove ha raggiunto i quarti di finale due anni fa e nel quale finalmente vorrà ottenere un risultato migliore.
Tuttavia, la grande aspettativa del tennis italiano è Jannik Sinner, un diciannovenne che sembra avere le stimmate del talento assoluto. Arrivato ai quarti di finale agli Open di Francia dell'anno scorso, nel 2021 il giovane altoatesino si è già reso protagonista di alcuni exploit, come ad esempio quello di arrivare a una finale di Master 1000, e si sta mettendo ultimamente in mostra grazie alla sua facilità nel colpo secco e alla sua capacità di reggere scambi lunghissimi.
Con ampi margini di miglioramento, Sinner sarà sicuramente l'osservato speciale tra gli italiani in questi Internazionali di Roma, e punterà a migliorare la sua attuale 18esima posizione nel ranking ATP.
Per Sinner, tuttavia, la sfida sarà di quelle quasi impossibili, visto che nel prossimo step dovrà affrontare Nadal, che sulla terra rossa non fa praticamente mai sconti a nessuno.