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Attualità | 01 marzo 2019, 16:07

La Ciclovia Alpi del Mediterraneo è sempre più realtà: 100 km di percorsi outdoor tra Piemonte, Liguria, Italia e Francia (VIDEO)

Sei mesi di lavoro, 100km di percorsi e paesaggi mozzafiato in sinergia con i territori confinanti anche in vista della possibile nomina a patrimonio dell'Unesco delle Alpi del Mare

La Ciclovia Alpi del Mediterraneo è sempre più realtà: 100 km di percorsi outdoor tra Piemonte, Liguria, Italia e Francia (VIDEO)

Un grande comprensorio ciclistico, con itinerari tra città e montagna e tra montagna e mare, tra Piemonte, Liguria, Italia e Francia. Si tratta della Ciclovia Alpi del Mediterraneo.

Il progetto di fattibilità è stato presentato oggi, venerdì 1 marzo, presso la Sala d'onore della Camera di Commercio di Cuneo alla presenza di Armando Erbì (direttore Conitours), il presidente della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello, il presidente di Confcommercio Cuneo Luca Chiapella, il direttore dell'Atl del Cuneese Paolo Bongioanni, il presidente Ente gestione Aree Protette Alpi Marittime Paolo Salsotto e Jean Pierre Vassallo, presidente Sivom de La Roya. A presentare il progetto il team dell'architetto Andrea Marino, Studio Tautemi Cuneo. 



Sei mesi di lavoro, 100km di percorsi e paesaggi mozzafiato in sinergia con i territori confinanti anche in vista della possibile nomina a patrimonio dell'Unesco delle Alpi del Mare. Cuore del comprensorio è il Marguareis, già oggi al centro dell’attenzione degli appassionati di outdoor grazie all’Alta Via del Sale, percorso che si sviluppa lungo la ex strada militare Limone-Monesi e che di anno in anno registra un crescente successo.

La Limone-Monesi – e la sua prosecuzione in direzione mare verso Pigna e Sanremo - è l’arteria principale su cui si vanno a inserire itinerari di collegamento con Tenda a partire dal Passo Tanarello (e dal paese della Valle Roya si può proseguire per Casterino e reimmettersi sulla Via del Sale al Colle di Tenda, realizzando così un fantastico percorso ad anello), con Briga utilizzando nella parte alta la pista del vallone di Refrei, con Chiusa Pesio e Cuneo attraverso il Passo del Duca.

Per quanto riguarda quest’ultimo itinerario, è stato individuato un percorso che, tramite strade asfaltate secondarie, dal capoluogo provinciale raggiunge l’imbocco della Valle Pesio, la percorre interamente, e segue quindi la rotabile militare, mai portata a compimento e che richiede alcuni interventi di sistemazione, che dal Pian delle Gorre sale al Passo del Duca. Nelle intenzioni dei promotori, il progetto – presentato a Cuneo lo scorso venerdì 15 giugno – dovrebbe prevedere non solo la messa in rete e la promozione dei vari percorsi ma anche l’attivazione di servizi per il ciclista presso gli operatori turistici locali.

 

Stefano Michero

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