Attualità - 21 settembre 2018, 08:01

Viaggi allucinanti sui bus tra Taggia ed Imperia: molti studenti rimangono a 'piedi', la protesta dei genitori

Questa mattina, come raccontato da alcuni dei genitori infuriati, alcuni studenti hanno atteso il bus dalle 6.55 per poter andare a scuola, ma ne è passato solo uno strapieno alle 7.15 che non li fatti salire. Fortunatamente i ragazzi sono riusciti a prendere quello delle 7.32.

Viaggi allucinanti sui bus tra Taggia ed Imperia: molti studenti rimangono a 'piedi', la protesta dei genitori

Nuovi problemi per gli studenti ed i pendolari della nostra provincia, che si spostano in autobus, in particolare quelli che da Taggia devono raggiungere Imperia. Nei giorni scorsi avevamo evidenziato la vicenda di alcuni studenti di Riva Ligure, lasciati a piedi perché il bus che era transitato era ormai stracolmo e l’autista, per ragioni di sicurezza, ha preferito non caricarli alla fermata.

Questa mattina, alcuni genitori ci hanno contattato per sottolineare come per la terza volta, molti studenti hanno dovuto attendere più di mezz’ora, per poter prendere il bus con ovvi ritardi nell’arrivo a scuola. “Autobus che non rispettano gli orari – ci hanno detto - o che addirittura non passano e, quelli che transitano, sono strapieni e non si fermano. Partire da Arma e arrivare ad Imperia è un'avventura piena di incognite... e intanto il prezzo del biglietto è salatissimo per avere in cambio un servizio scadente”.

Un altro genitore ci ha detto: “La campanella della prima ora suona alle 7,55 e con il bus delle 7 arrivano in anticipo ma con quello dopo in ritardo. Andiamo verso l'inverno e, avendo pagato un servizio per tutto l'anno, ogni qualvolta il bus fosse pieno non posso portare i ragazzi in auto. Oltretutto questi episodi si verificano anche nel tragitto di ritorno, quando gli studenti o vengono lasciati a terra o viaggiano schiacciati come sardine. Posso capire tutte le problematiche dell RT ma egoisticamente io pago e pretendo un servizio. L'anno scorso dalla Rt mi hanno detto che la scuola dovrebbe essere più flessibile con gli orari. Questa mattina ho chiamato la scuola e, gentilmente, hanno consentito l’ingresso con 15 minuti di ritardo, ma ci sono degli orari precisi, ai quali si iniziano attività didattiche. Non ho nessuna intenzione di fare partire mia figlia due ore prima perché un servizio che ho pagato non viene rispettato”.

Questa mattina, come raccontato da alcuni dei genitori infuriati, alcuni studenti hanno atteso il bus dalle 6.55 per poter andare a scuola, ma ne è passato solo uno strapieno alle 7.15 che non li fatti salire. Fortunatamente i ragazzi sono riusciti a prendere quello delle 7.32 ed oggi, quindi, è andata meglio dei giorni scorsi. I fruitori dei bus chiedono alla Rt un numero maggiore di vetture, soprattutto al mattino. Da quando sono iniziate le scuole la situazione è diventata insostenibile.

Carlo Alessi

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