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Economia | 31 luglio 2018, 18:26

Sanremo: il Comune risponde seccamente ad Ance "Sugli appalti non facciamo altro che rispettare la Legge!"

“Affermare che il comune di Sanremo vuol fare le gare per paura – prosegue l’Amministrazione - è un affermazione ingiusta e totalmente priva di fondamento. Il comune rispetta le leggi, leggi che pongono le gare e il principio di rotazione degli inviti. Come per altro ben sa anche l’Ance".

Sanremo: il Comune risponde seccamente ad Ance "Sugli appalti non facciamo altro che rispettare la Legge!"

Il comune di Sanremo interviene duramente in risposta alle dichiarazioni di questa mattina, rilasciate da Ance Imperia, in relazione agli appalti.

“Non facciamo altro che rispettare la legge, in particolare i principi generali stabiliti dal articolo 30 del codice per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni”. L’articolo recita così: ‘L'affidamento e l'esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni, ai sensi del presente codice garantisce la qualità delle prestazioni e si svolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza. Nell'affidamento degli appalti e delle concessioni, le stazioni appaltanti rispettano, altresì, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonchè di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice. Il principio di economicità può essere subordinato, nei limiti in cui è espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonchè alla tutela della salute, dell'ambiente, del patrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo sostenibile, anche dal punto di vista energetico’.

“Affermare che il comune di Sanremo vuol fare le gare per paura – evidenzia il Dirigente del settore, Danilo Burastero - è un affermazione ingiusta e totalmente priva di fondamento. Il comune rispetta le leggi, leggi che pongono le gare e il principio di rotazione degli inviti. Come per altro ben sa anche l’Ance. Le linee guida di Anac impongono l’utilizzo dell’albo fornitori, che non può avere limiti territoriali e invita alla rotazione. La gara negli appalti è anche garanzia di trasparenza, economicità e lotta alla corruzione che sono principi cardine dell’azione amministrativa”.

Palazzo Bellevue conclude così: “Per gli affidamenti inferiori a 40mila euro, anche se la norma consente affidamenti diretti, l’amministrazione deve dimostrare imparzialità e trattare tutti gli operatori economici in modo eguale”.

"Stupisce - evidenziano gli Assessori Barbara Biale e Giorgio Trucco - una uscita di Ance di questo genere a poche ore dall'incontro che avevamo già fissato per domani. Domani ne parleremo, fermo restando che la Legge verrà sempre rispettata".

Carlo Alessi

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