San Lorenzo e Valli - 07 giugno 2018, 14:38

Debate day su 'Ong e profughi la scuola si ribella', la replica di Alessandro Piana all'articolo di Repubblica

"Spiace che quella che era stata avanzata chiaramente come una proposta provocatoria sia stata oggetto di una speculazione politica quando, una volta tanto, la politica avrebbe dovuto starne fuori"

Alessandro Piana

Alessandro Piana

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana interviene in merito all’articolo “Ong e profughi la scuola si ribella” pubblicato oggi, 7 giugno 2018, a pagina 5 dell’edizione genovese di Repubblica, a firma di Michela Bompani, chiarendo alcuni aspetti:

1)      Il Debate day, che si è svolto a Palazzo Ducale il 3 maggio scorso, non è stato organizzato dalla Regione né dall’Assemblea legislativa della Liguria.

2)      Il presidente del Consiglio regionale, nella sua veste istituzionale e non politica, è stato gentilmente invitato e ha partecipato con convinzione alla gara fra studenti in quanto, come dichiarato in quella occasione, il Debate day, che è di origine anglosassone, rappresenta un’ottima palestra dialettica per gli studenti e li stimola a conoscere e cimentarsi su temi di stringente attualità.

3)      Il topic, cioè l’oggetto della competizione, di cui il presidente non era a conoscenza, è stato sorteggiato fra altri argomenti proposti dalla Rete nazionale WEDEBATE, così come la squadra che avrebbe dovuto sostenere la tesi pro o contro, in quanto si tratta di un mero esercizio dialettico su mozioni enunciative e non assertive senza, dunque, alcuna condivisione nel merito di una delle due tesi.

4)      Il tema dell’immigrazione è da anni dibattuto nel nostro Paese e sotto molteplici punti di vista. Uno di questi, come tutti sanno, ha riguardato  anche il ruolo delle organizzazioni non governative con tesi, come quella espressa nel topic del debat day, sicuramente non condivisibili ma drammaticamente attuali: l’esercizio dialettico, infatti, diventa sempre più difficile, e quindi più formativo, quando costringe a difendere posizioni molto lontane dalle proprie.

5)      Spiace, dunque, che quella che era stata avanzata chiaramente come una proposta provocatoria sia stata oggetto di una speculazione politica quando, una volta tanto, la politica avrebbe dovuto starne fuori.

6)      Il presidente sarebbe stato, come sempre, a disposizione anche nella giornata di ieri per chiarire questi aspetti, fornendo così più completezza all’articolo pubblicato oggi.

C.S.

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