“Ancora una volta, in consiglio comunale, la minoranza ha chiesto di rinviare una pratica decisiva per il futuro del porto di Imperia”, dichiarano Matteo Fiorentino e Giovanni Lazzarini, consiglieri comunali di Prima Imperia. “Prima il cenone di Natale, poi, all’ultimo minuto, una presunta mancanza di documenti: una scusa dopo l’altra per tentare di bloccare un’opera strategica per la città”. Secondo i due consiglieri, “la realtà è chiara: il centrosinistra continua a ostacolare il completamento del porto, come ha sempre fatto, mettendo a rischio il futuro di Imperia”. “Qui sono in gioco sette anni di lavoro serio di questa Amministrazione e una scelta fondamentale per lo sviluppo della città. Rinviare ancora significa lasciare il porto incompiuto e tenere Imperia ferma”.
Nel mirino di Fiorentino e Lazzarini anche l’esposto presentato dal consigliere Bracco a Regione, Procura e Corte dei Conti. “È un gesto gravissimo e chiaramente politico”, affermano. “Parlare di presunto danno erariale e ricorrere agli esposti, invece del confronto nelle sedi istituzionali, dimostra una sola cosa: Bracco non vuole il porto di Imperia”. I consiglieri di Prima Imperia sottolineano che “così si gettano ombre, si alimenta un clima di sospetto e si danneggia l’intera città”. “Il porto ha bisogno di decisioni e responsabilità, non di sabotaggi politici. Criticare è facile, governare e decidere molto meno”.
La nota si chiude con un appello alla responsabilità politica, perché “chi lavora davvero per il futuro di Imperia agisce e si assume le proprie responsabilità. Chi tenta di bloccarla, come Bracco e il PD, si assuma fino in fondo la responsabilità politica delle proprie scelte davanti ai cittadini”.