Meteo - 29 dicembre 2025, 17:04

UN OCCHIO AL CIELO. Le previsioni meteo di San Silvestro e Capodanno a cura di Stefano Sciandra

Valanghe in Montagna come previsto. Poche novità sino a San Silvestro (possibile spruzzatina bianca su Cuneese e interno Savonese). Dal 2 freddo da Est, con possibili piogge e nevicate soprattutto verso la Befana

Monginevro, Gressoney, Bardonecchia, Marmolada. Sono solo alcune delle località dove le valanghe si sono verificate a ritmo serrato come avevo d'altronde annunciato in questi giorni invitando a osservare un atteggiamento cauto e prudente dopo le nevicate abbondanti del periodo di Natale, cui adesso ha fatto naturalmente seguito un netto, puntuale, rialzo termico che ha portato i valori dei termometri in montagna prossimi ai 15 gradi a quota 1500. 

Insomma nulla di nuovo. Chi segue questa rubrica da tempo sa perfettamente che ammonisco continuamente sul fatto che a passaggi di maltempo facciano seguito veloci rimonte anticicloniche che stravolgono completamente lo scenario. Nei fatti sopra descritti sono rimasti coinvolti sia alpinisti, sia freeride, con feriti gravi e il decesso di un trentunenne, sulla Marmolada, dove avevo puntualizzato sarebbe arrivata la prima vera nevicata di spessore, visto che la zona era rimasta a lungo a secco, e dove il solito, puntuale incauto fuoripista, è stato fatale. A Gressoney stesso copione, con un freeride che ha pensato a sua volta di praticare un fuori pista, causando il distacco di una imponente massa. Insomma è inutile invitare alla prudenza quando poi si fa di testa propria. Nulla di sorprendente per quanto mi riguarda poiché questo trend è talmente radicato che occorrerà tantissimo tempo prima che possa essere modificato. 

Al di là della modellistica, vi è un dato incontestabile: in estate ondate di caldo africano,  intervallate da violenti nubifragi, downburst, grandinate distruttive, e a dicembre tre/quattro giorni di nevicate importanti vengono poi bruciate da rialzi termici fuori da ogni logica, con situazioni di pericolo acuite da forti venti che con effetto spazzola spostano ingenti quantità di neve ammassandole sui pendii e creando così situazioni di pericolo che poi si materializzano.

SITUAZIONE E PREVISIONE - Come anticipato venerdì scorso il bollettino odierno, sul breve termine è praticamente identico a quello del fine settimana. Per il resto della giornata odierna, domani e dopodomani, nessuna variazione di rilievo. La nostra Penisola vede alta pressione dominante, cieli sostanzialmente sereni, temperature  ancora miti soprattutto in montagna dove però caleranno dopo i valori borderline del fine settimana. In realtà la coperta anticiclonica è un lembo che lascia scoperte le Isole, Sicilia e Sardegna che vedranno qualche precipitazione. 

Per quanto concerne il freddo, da domani lo stesso inizierà ad avvicinarsi da Est. Sostanzialmente si tratterà di un contesto secco, che comporterà un calo termico, che sarà accentuato dall'irraggiamento notturno stante i cieli sereni. Al Nord è possibile qualche spolverata nevosa (Cuneese ) di poco conto nei pressi di San Silvestro proprio in concomitanza della fine dell'anno. La nostra provincia sembra esclusa da sorprese, qualcosina si potrebbe vedere sul comparto interno Savonese della Regione proprio con una spruzzatina di "farina". 

Il discorso precipitativo è invece collegato all'evoluzione successiva. Dal 2-3 gennaio si vanno profilando perturbazioni di origine atlantica che andrebbero a produrre un nuovo carico di piogge. L'aspetto nevoso andrà poi valutato in base a quanto il serbatoio freddo sarà realmente efficace. Sembra ipotizzabile un contributo importante a livello alpino, ma la "dama bianca" potrebbe anche affacciarsi a quote più basse se l'interazione con quest'aria fredda si concretizzasse in maniera decisa. Insomma una nuova dinamicità potrebbe ripresentarsi, ma di questo ne parleremo il 2 gennaio. 

La situazione nel pomeriggio di domani 30 dicembre secondo il modello americano GFS. Ancora alta pressione, qualche scricchiolio a livello delle Isole

Segnali di cambiamento per il 2 di gennaio, con un primo, possibile, interessamento sul Centro Levante della regione

Sul breve termine per la nostra provincia tutto inalterato o quasi, con tempo stabile soleggiato, salvo qualche addensamento, ventilazione ancora a regime di brezza con rinforzi a fasi alterne, a partire da domani. Qualche annuvolamento in più, segnale di cambiamento, si comincerà a verificare nella giornata di Capodanno, poi possibile peggioramento come sopra annunciato con contesto termico da valutare. 

Per le temperature, nell'immediato in calo le minime specie il 31 e il primo giorno del 2026. Successivamente potrebbero riprendere qualche punto, complice la copertura nuvolosa e l'arrivo di precipitazioni. Buona fine anno a tutti i nostri Lettori e buon 2026, appuntamento a venerdì per l'evoluzione della Befana che potrebbe registrare un deciso peggioramento proprio tra domenica 4 e la Festa della "Calza".

Guardando avanti verso il 4 di gennaio si profila un netto peggioramento (da confermare) con neve al Nord, pioggia in Liguria

Stefano Sciandra