Attualità - 29 dicembre 2025, 17:01

Botti di Capodanno, la LAV: “Anche per una sola ora animali e persone restano a rischio”

L'appello dell'associazione alla cittadinanza: "Scegliete alternative più ecologiche e sicure"

"L’ordinanza non è sufficiente: anche in quell’unica ora in cui sono consentiti i botti viene meno la sicurezza per persone fragili e animali". Così Simona Bonino, referente imperiese della Lega Antivivisezione (LAV), commenta la decisione del Comune di Imperia di consentire l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio nella notte di Capodanno, dalla mezzanotte all’una.

Ogni anno i festeggiamenti per San Silvestro provocano gravi disagi a cani, gatti e fauna selvatica. Spaventati dai forti rumori, molti animali si lanciano in fughe incontrollate: saltano cancelli, si smarriscono, perdono l’orientamento e finiscono spesso travolti dalle auto, mettendo a rischio anche la sicurezza degli utenti della strada. "Corrono senza meta, terrorizzati. Per non parlare dei danni alle persone", sottolinea Bonino, ricordando come i botti causino ogni anno decessi e feriti, anche tra i minorenni. Anche l’impatto ambientale è rilevante. "Polveri sottili e residui inquinanti sono incalcolabili: le emissioni nocive prodotte dai fuochi d’artificio nella sola notte di Capodanno equivalgono a quelle generate annualmente da 120 inceneritori di rifiuti", evidenzia la LAV.

Secondo un sondaggio Doxa commissionato dall’associazione, il 94 percento degli italiani è contrario all’uso dei botti. Sono già 104 mila le persone che hanno firmato la petizione della LAV per chiedere una legge nazionale di divieto. "Quello che per noi è un rumore fastidioso, per gli animali è un’esplosione assordante. Ogni fragore lascia una cicatrice invisibile e può scatenare fobie permanenti", spiega Bonino.

In diversi comuni dell’Imperiese, come San Bartolomeo al Mare, i botti sono stati vietati per tutelare la salute pubblica. A Imperia il sindaco Claudio Scajola ha firmato un’ordinanza che ne limita l’uso a un’ora. "Una misura che non risolve il problema – sostiene – e che continua a creare disagio alle persone più fragili, agli animali domestici e alla fauna selvatica". L'appello, dunque, è rivolto direttamente alla cittadinanza: "Preghiamo di avere buon senso e scegliere alternative più ecologiche e sicure, e chi ha animali di metterli in sicurezza per evitare fughe e incidenti".