"Abbiamo assistito e partecipato all’ultimo consiglio comunale del 2025, l’ennesima dimostrazione di un’Amministrazione incapace di ascoltare e di confrontarsi". È un giudizio netto quello espresso dal consigliere di opposizione Francesco Parrella, capogruppo di Diano Domani, al termine della seduta prenatalizia durata oltre cinque ore.
Parrella ricorda come nel corso dell’anno si siano svolti soltanto sette consigli comunali, uno dei quali convocato su richiesta dell’opposizione. "Un numero esiguo, soprattutto se rapportato alla quantità e all’importanza delle pratiche portate in aula dalla Giunta Za, sempre con lo stesso stile: frettoloso, confusionario e totalmente avulso da qualsiasi forma di collaborazione proposta dalla minoranza".
Tra i punti più contestati, il regolamento per il CUP, successivamente affidato per ben cinque anni alla GM. "Un testo che rappresenta una sintesi di penalizzazioni per le categorie produttive locali – sottolinea Parrella – e che, al contrario, favorisce chi continua a proporre eventi mediocri e i soliti mercatini nel centro storico, senza alcuna visione di qualità o rilancio reale".
Critiche anche al bilancio di previsione, definito "lo specchio della mediocrità amministrativa degli ultimi anni". Secondo il consigliere di Diano Domani, "manca completamente una programmazione utile alla città, come dimostrano le continue modifiche al DUP, necessarie persino per interventi basilari come la riqualificazione degli asfalti e dei cimiteri, lasciati per anni in uno stato di incuria e menefreghismo".
Forte preoccupazione viene espressa inoltre per il nuovo iter di riqualificazione urbana. "Dopo i disastri urbanistici già prodotti dalla Giunta Za negli anni scorsi – afferma Parrella – si prospetta ora una procedura che comporterà numerosi espropri, coinvolgendo anche cittadini residenti. Una scelta che desta allarme e che meriterebbe ben altro confronto".
Non meno dure le valutazioni sulle risposte ricevute dall’opposizione nel corso dell’anno: "Ci è stato detto no all’utilizzo della sala consiliare per le iniziative delle minoranze, mentre la stessa sala viene concessa a chiunque ne faccia richiesta. La pista ciclabile è in clamoroso ritardo e il tratto di Sant’Anna non si sa nemmeno se e quando verrà finanziato. Le luminarie natalizie sono scadenti, in uno stile fermo agli anni ’80, e Diano Marina resta l’unico comune ligure senza una sola luce sull’Aurelia, mentre i comuni limitrofi investono in videoproiezioni di grande impatto scenico".
"Un’agonia amministrativa senza fine", conclude Parrella, "ma nonostante tutto vogliamo augurare ai dianesi che il 2026 possa finalmente portare una ventata di novità. Diano Marina ne ha un bisogno assoluto e urgentissimo".