Lo Yacht Club Imperia sul tetto del mondo. Il sodalizio ponentino, infatti, ha conquistato il vertice mondiale della classe 420 in Portogallo grazie alla fantastica prestazione di un equipaggio ucraino. Sembra un paradosso ma non è così perché se Sviatoslav Madonich e Dmytro Karabadzhak non sono italiani da anni si allenano nelle acque imperiesi con il supporto logistico e tecnico dello ha Yacht Club Imperia e dei suoi allenatori Agostino Amoretti e Michele Casano.
I due ucraini, insomma, hanno vinto con la bandiera giallo/blu come era loro diritto e dovere ma ormai si devono considerare figli sportivi adottivi del sodalizio imperiese. Anche visivamente da oltre tre anni Borgo Marina si è vestita della bandiera giallo/blu, al bordo dello scalo di alaggio degli scafi 420 è usuale e normale, ormai, trovare il pulmino della Federazione Vela Ucraina mentre la barca ha persino le vele marchiate con il logo dell’azienda sanremese Zaoli. “Sono assolutamente soddisfatto dell’impresa di questi due ragazzi che non era proprio facile – afferma Biagio Parlatore, presidente dello YC Imperia – anche perché è un grande riconoscimento per il nostro sodalizio e i nostri tecnici, i due campioni ucraini si allenano con noi, noi li portiamo nelle trasferte delle regate 420 in Italia e all’estero, sono sempre assistiti dai nostri tecnici Amoretti e Casano: su quel podio mondiale è salito anche lo Yacht Club Imperia”.
E la conquista di quel titolo, come era previsto, non era senza difficoltà visti i contendenti. Nel campionato portoghese, l’equipaggio ucraino, dopo un inizio da protagonista, ha iniziato l’ultima giornata con una prima prova negativa vincendo poi quella successiva mentre la vittoria nella regata finale lo ha portato sul gradino più alto del podio World Sailing.
Un periodo felice per il club velico imperiese, insomma, che, oltre al team ucraino, sta offrendo supporto logistico e tecnico anche a molti team del nord Italia ma anche tedeschi, francesi e del nord Europa soprattutto per gli scafi 420, 470, 29er, 49er e gli scafi ʽvolantiʼ waspz e switch. Ma il risultato più clamoroso si concretizzerà nel settembre 2026. Per il Raduno di Vele d’Epoca alla cui organizzazione, oltre all’Assonautica di cui è presidente lo stesso Parlatore, è chiamato pure lo Yacht Club Imperia, per quattro giorni i vecchi gloriosi 12 metri una volta protagonisti della Coppa America saranno nelle acque del golfo per il loro campionato mondiale.
“Credo che avere i 12 metri per un evento di quel livello sia un nostro vanto – dichiara Parlatore –. Erano tanti i pretendenti che ne volevano l’organizzazione ma la classe lo ha assegnato a noi giudicando lo Yacht Club Imperia in grado di essere all’altezza di un compito prestigioso supportato pure dall’amministrazione comunale che ha garantito spazi e ospitalità per un evento di quella portata”.