"Siamo sempre aperti al confronto sui temi cruciali per la città, ma il dialogo deve avvenire nelle sedi istituzionali appropriate, come già successo in occasione del Consiglio comunale monotematico". Così il sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, dopo che il presidente del Consiglio, Francesco Bregolin, ha respinto la richiesta avanzata dai capigruppo di minoranza di utilizzare la Sala Consiliare per tenere una conferenza stampa sugli sversamenti fognari a mare. La decisione è stata motivata con ragioni di carattere istituzionale e regolamentare, sottolineando la necessità di distinguere l'attività amministrativa dal dibattito politico di parte.
Il diniego, secondo l'Amministrazione comunale, si fonda su diversi pilastri che riguardano la natura e la funzione della Sala Consiliare. In primo luogo, i gruppi consiliari dispongono già di strumenti appositi per garantire il carattere informativo ai cittadini, da far valere nelle sedi previste dall'ordinamento giuridico, quali interrogazioni e interpellanze. Questi strumenti sono considerati la via istituzionale corretta per l'esercizio della funzione di controllo e informazione della minoranza.
Il cuore della motivazione risiede nella distinzione tra l'insieme di funzioni, compiti e responsabilità derivanti da un mandato politico e l'attività di propaganda. Il Comune precisa che l'attività degli amministratori locali deve costituire l'esercizio di un'attività pubblica nell'interesse della collettività, senza assumere i caratteri di un'attività di tipo privato o di una propaganda politica di partito.
A rafforzare il diniego, è stato evidenziato che il Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale non disciplina tale ipotesi. Inoltre, si è sottolineato che l'eventuale concessione dovrebbe avere uguale valenza nei confronti di tutti gli schieramenti politici, sia di maggioranza che di minoranza. Le conferenze stampa precedentemente effettuate nella Sala Consiliare hanno avuto, invece, un carattere meramente istituzionale, con oggetto manifestazioni, eventi o iniziative volte a promuovere l'attività dell'Ente nel suo complesso.
"L'utilizzo della Sala Consiliare per un'operazione che appare chiaramente come una mossa di contrapposizione politica, mai tentata prima, rappresenta un tentativo di strumentalizzazione che non possiamo avallare. Invitiamo la minoranza a utilizzare gli strumenti amministrativi a loro disposizione per un dibattito costruttivo e non per un mero scontro politico, nell'interesse della collettività", dichiara il sindaco Za Garibaldi.
"La Sala Consiliare è il luogo deputato all'esercizio delle funzioni istituzionali dell'Ente - aggiunge il presidente del Consiglio comunale Francesco Bregolin -. Come chiarito nella nostra comunicazione, il Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale non contempla l'utilizzo per conferenze stampa di parte, che esulano dal carattere strettamente istituzionale. I gruppi consiliari hanno a disposizione tutti gli strumenti previsti dall'ordinamento, come interrogazioni e interpellanze, per svolgere la loro funzione informativa e di controllo, senza dover ricorrere a iniziative che potrebbero confondere il ruolo istituzionale con quello politico".