La rivoluzione della sanità in provincia di Imperia prende forma e trova il via libera politico del governatore Marco Bucci, intervenuto stamattina all’Auditorium della Camera di Commercio in occasione degli 80 anni di Confcommercio Imperia. Bucci ha benedetto la riforma sanitaria regionale che ridisegna i rapporti tra territori e strutture decisionali, introducendo un modello che mira ad avvicinare le istituzioni locali al cuore operativo del sistema. "I sindaci saranno in contatto diretto con i responsabili d’area – ha spiegato – e un loro rappresentante siederà anche nel board. Una governance più vicina ai cittadini significa servizi migliori e decisioni più rapide".
Il tema più sensibile, quello del trasferimento della presidenza sanitaria da Sanremo a Imperia, non ha generato strappi. Bucci preferisce mantenere un profilo neutrale: "È una questione che riguarda i sindaci, saranno loro a trovare la soluzione migliore".
Una posizione accolta con pragmatismo dal presidente della Provincia, Claudio Scajola, che ha invitato a non personalizzare la vicenda su sé stesso: "La presidenza è soltanto passata al sindaco del capoluogo, com’è normale che sia e come avviene ovunque. Non c’è nessuna guerra campanilistica in corso".
La riforma, che punta a razionalizzare funzioni, responsabilità e catene decisionali, arriva in una fase in cui il sistema sanitario del Ponente è chiamato a riorganizzarsi per garantire maggiore efficienza, tempi di risposta più brevi e una migliore qualità del servizio. L’auspicio condiviso è che la nuova architettura dia finalmente stabilità a un settore rimasto troppo a lungo prigioniero di incertezze, vuoti di programmazione e tensioni tra territori.