Politica - 20 novembre 2025, 19:35

Caso chat, Gagliano silurato va a giocare a padel (a Sanremo)

Bocche cucite in maggioranza, per il Pd parlano Bracco e Modaffari

L’a ex ssessore Antonio Gagliano, appena silurato dal sindaco Claudio Scajola per il caso chat, ha scelto una via di fuga molto personale: una bella partita di padel. “Per sfogarmi un po’”, confessa, diretto a Sanremo con la racchetta in mano e la determinazione di chi, almeno in campo, vuole tornare a segnare qualche punto. Del resto Gagliano è sempre stato uno sportivo, avendo per diversi anni ricoperto al carica di presidente dell'Imperia calcio (nella foto intervistato da Andrea Ferrua , dopo un successo dei neroazzurri)

Nel frattempo, il sindaco Scajola — preliminarmente all’Assemblea dei sindaci in Provincia dedicata all'ordine del giorno sui comuni montani — annuncia che "per ora tratterrà per sé le deleghe lasciate da Gagliano (Viabilità, polizia locale e sicurezza, ndr). “Poi deciderò a chi affidarle”, afferma, come chi tiene le carte coperte e preferisce non sbilanciarsi troppo.

Bocche cucite in maggioranza, nessuno commenta. Persino il Pd,  aveva  scelto,, il silenzio. Il consigliere Ivan Bracco liquida la questione con un rapidissimo: “Se ne occupa la segreteria provinciale”, di difficile traduzione, prima di inviare una dichiarazione a firma della capogruppo Loredana Modaffari: "La vicenda della chat che ha coinvolto l’assessore Gagliano, oggi al centro della stampa e delle conversazioni cittadine, appare sempre più grave man mano che si tenta di spiegarla. Gagliano ha ammesso di aver scritto, in una chat di maggioranza, frasi molto pesanti  – a suo dire – in difesa del Sindaco attaccato dalla minoranza. Questo rende l’episodio ancora più preoccupante: non solo per il contenuto , ma perché tali parole sono state giustificate come strumento di protezione politica. Secondo la nostra analisi, l’origine del problema sta nel clima deteriorato del consiglio comunale: toni esasperati, insulti, delegittimazione dell’opposizione e un atteggiamento arrogante che non tollera visioni diverse. Da qui l’invito al sindaco Scajola a riflettere sulle sue responsabilità e sulla necessità di cambiare approccio politico per evitare conseguenze ancor più dannose per la città.

A rompere il silenzio per primo è stato Luciano Zarbano (Imperia Senza Padroni), dai banchi della minoranza: “Mi dispiace, conosco Gagliano da tempo, umanamente. A chi si riferisse la chat? Non lo so, ma anche se fosse riferita a me avrei continuato a dormire tranquillo”. Una filosofia zen che in questa storia, effettivamente, non guasta.

E così, mentre  la maggioranza tiene la bocca chiusa (non è detto che sia un male), Gagliano sceglie la terapia più immediata: una partita di padel, a Sanremo.