Teatro e cinema - 04 novembre 2025, 11:47

A Milano la replica di “Malacarne”: il Teatro dell’Attrito commuove lo Spazio Alda Merini

Dopo il debutto nel giugno 2024 è la prima messa in scena oltre i confini provinciali

Foto di Rossana Ghigo

Nel luogo dove la poesia di Alda Merini continua a vivere, il Teatro dell’Attrito di Imperia, domenica scorsa, ha portato in scena storie di altre donne rinchiuse e inascoltate. Lo spettacolo Malacarne è stato protagonista del Festival “A casa di Alda”, la rassegna autunnale ospitata nello Spazio Alda Merini di Milano.

Liberamente tratto dall’omonimo saggio storico-sociale di Anna Carla Valeriano, lo spettacolo racconta la condizione femminile negli istituti manicomiali italiani tra la fine dell’Ottocento e il periodo fascista. Un viaggio toccante nella memoria collettiva e nella marginalità tra dolore, resistenza e dignità. Le protagoniste – Cristina Pinna, Mary Albanese, Patrizia Petri, Cristina Belvedere, Giovanna Acquarone, Elena Barcellona, Pamela Pepiciello e Renato Donati – danno voce a donne realmente esistite: donne rinchiuse perché malinconiche, ribelli o semplicemente “diverse”, imprigionate e curate contro la loro volontà, spesso senza mai riottenere pienamente la propria libertà.

Alda Merini stessa conobbe da vicino l’esperienza del manicomio, dove fu ricoverata per tre volte: la prima a soli sedici anni, poi tra il 1964 e il 1972 all’istituto Paolo Pini di Milano, e infine nel 1986 a Taranto. "Lo spazio rispecchiava perfettamente lo spirito dello spettacolo, che abbiamo rappresentato a pochi metri dalla stanza da letto di Alda Merini, davanti a una sala gremita e commossa– racconta Renato Donati, portavoce della compagnia –. È stata un’esperienza profondamente emozionante". Dopo il debutto nel giugno 2024 è stato un susseguirsi di repliche, questa la prima oltre i confini provinciali: "Un confronto importante con un pubblico attento e sensibile -prosegue Donati-, adesso ci aspetta il Teatro dell'Ortica di Genova il prossimo 17 gennaio".