Dopo l'annuncio ufficiale da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Gian Franco Gaggero, durante il consiglio comunale di ieri sera, si avvicina l’avvio del cantiere per la realizzazione della nuova foresta urbana a Imperia. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2025, in base ai tempi tecnici e amministrativi necessari.
Nonostante l'entusiasmo per un progetto che punta alla riqualificazione ambientale e urbana, non mancano le perplessità. A sollevarle è la consigliera comunale Laura Amoretti, del gruppo consiliare 'Società Aperta - Imperia di tutti', che ha presentato una question time chiedendo chiarimenti puntuali sull'impatto dell’opera in relazione ai sottoservizi esistenti.
Secondo quanto evidenziato nell'interrogazione, il tracciato previsto per la forestazione insiste su una zona delicata, sotto la quale si trovano importanti sottoservizi, tra cui il collettamento fognario, la rete dati in fibra ottica e le condotte per lo smaltimento del Rio Baitè. Si tratta, infatti, della carreggiata sud, uno snodo strategico che collega gli insediamenti urbani di Porto Maurizio e Oneglia.
Nel testo dell’interrogazione, Amoretti pone due quesiti fondamentali all’amministrazione comunale: "Come sia stata valutata la presenza di tali sottoservizi e quali accorgimenti tecnici siano stati adottati per evitare di comprometterne la funzionalità, sia nell’immediato che nel lungo periodo, considerando la piantumazione di alberi ad alto fusto; e quanto tali accorgimenti incideranno sui costi complessivi dell’opera, in che misura ciò influenzerà il rapporto costi-benefici dell’intervento, che dovrebbe rappresentare uno dei criteri fondamentali nella valutazione del progetto".
La foresta urbana rappresenta un'iniziativa innovativa e ambiziosa, capace di migliorare la qualità della vita cittadina e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, come sottolineato dalla consigliera Amoretti, "sarà essenziale trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità infrastrutturale".