Attualità - 23 luglio 2025, 15:15

Seconde case, crescono i prezzi degli immobili nell'Imperiese: Diano Marina traina con +2,2%

L'analisi dei dati raccolti dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa

Diano Marina è tra le località più attrattive della Riviera di Ponente per chi cerca una seconda casa al mare. Lo confermano i dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, secondo cui nel primo semestre del 2024 i prezzi degli immobili turistici nella città dei fiori hanno registrato un lieve aumento (2,2%), confermando una tendenza positiva già avviata lo scorso anno.

L’analisi evidenzia come il 6,8% delle compravendite effettuate attraverso le agenzie del gruppo riguardi case vacanza, con una forte presenza di acquirenti stranieri: a livello nazionale la percentuale è salita dal 13,5% del 2023 al 15,7% nel 2024. Un dato che trova riscontro anche nella provincia di Imperia, dove le località costiere continuano ad attrarre investitori e famiglie europee, in particolare da Francia, Germania, Svizzera e Paesi Bassi.

Le località costiere della provincia di Imperia mostrano trend generalmente positivi. A Diano Marina si registra un +2,2% dei prezzi, grazie alla vivace domanda turistica soprattutto nel periodo primaverile ed estivo. Più contenuto l’andamento a Imperia città (+0,7%), dove però si evidenzia una buona tenuta del mercato in zona Borgo Marina e Oneglia. A Sanremo si è registrato un aumento dell'1,7%,  a Ospedaletti i prezzi sono saliti dell’1,9%, con una richiesta focalizzata su immobili vista mare e dotati di terrazzi. A Bordighera l’incremento è stato dell’1,4%. Arma di Taggia resta tra le località più richieste, in particolare per la sua spiaggia sabbiosa e i servizi adatti alle famiglie, mentre Santo Stefano al Mare e San Lorenzo al Mare continuano ad attrarre acquirenti alla ricerca di un ambiente tranquillo e residenziale. 

In sintesi, il mercato immobiliare turistico della provincia di Imperia si conferma in salute, con segnali incoraggianti sia sul fronte dei prezzi che su quello della domanda, soprattutto grazie all’apporto crescente degli investitori stranieri.

Andrea Musacchio