La città di Imperia è tra le più economiche in Liguria per chi cerca casa in affitto, ma è tra le più care per comprare. I dati sul mercato residenziale ligure sono forniti dall’Osservatorio semestrale in un'indagine realizzata da Immobiliare.it Insights.
In generale il mercato immobiliare ligure mostra segnali di rallentamento dei prezzi di vendita nel primo semestre del 2025: la spesa media richiesta per comprare casa ammonta a 2.679 euro/mq ed è stabile (-0,1%) rispetto alla fine dello scorso anno. I canoni di affitto, invece, proseguono nella loro crescita, sperimentando un rialzo del 3,6% tra gennaio e giugno e toccando gli 11,2 euro/mq medi.
La Liguria è disallineata rispetto a quanto avviene nella gran parte delle regioni italiane. Infatti, qui cresce sia la domanda di compravendite (+13,8% in 6 mesi), come nel resto della Penisola, ma sale anche la richiesta di affitto (+6,3%), mentre nel resto d'Italia è diminuita. L’offerta, nel periodo considerato, si accumula quasi in egual misura per compravendite (+3%) e locazioni (+3,2%).
La provincia di Imperia è tra le aree più care in regione per comprare casa: la prima è quella di Savona, con 3.590 euro/mq medi, Imperia la supera, seppur di poco, con 3.000 euro/mq, mentre tutti gli altri territori rimangono tra i 2.000 e i 3.000 euro/mq medi. Il comune di Imperia è il capoluogo più caro per acquistare casa con 2.162 euro/mq medi. Se la domanda di compravendite è cresciuta ovunque, per l’offerta non si evidenzia invece un andamento lineare. Il decumulo più netto è quello del comune di Imperia, che registra un -9%, mentre il rialzo più solido è quello della provincia di Savona (+7,7%).
Per quanto riguarda gli affitti, il comune di Imperia è, insieme a Savona, l'unico a rimanere sotto i 10 euro/mq, con 9,4 euro/mq. Né la domanda né l’offerta di locazioni presentano tendenze omogenee nei vari territori, con alcune discese e altri incrementi. Per quanto concerne l’interesse, il rialzo più solido è quello della provincia di Savona (+32,4%), a cui fa da contraltare il decremento sostanzioso del comune di Imperia (-33,6%). A livello di stock disponibile, nessuno batte, tra le salite, il +26,9% della provincia di La Spezia, mentre il -17,8% della provincia di Imperia rappresenta il record tra le diminuzioni.