È fuori uso da oltre una settimana l’ascensore inclinato che collega corso Garibaldi a piazza Miradore, e secondo le stime dei tecnici resterà fermo per almeno altre due o tre. Il motivo è un guasto tecnico: “Abbiamo individuato il problema — spiegano i tecnici — si tratta di una scheda del quadro di controllo andata bruciata, probabilmente a causa di un fulmine o di uno sbalzo di tensione. L’impianto è ancora in garanzia, ma serviranno tempi perché la ditta ci fornisca il componente sostitutivo”.
Intanto, il servizio resta interrotto. E i disagi per l’utenza sono inevitabili, anche perché la struttura rappresenta un nodo fondamentale per la mobilità pedonale verticale della città. Attualmente sono operativi l’ascensore che collega la Marina a corso Garibaldi — il più frequentato — e quello che da piazza Miradore porta al Parasio.
Nel frattempo, è stato ribadito il divieto di trasportare biciclette sugli ascensori: “Spesso i guasti non sono dovuti a eventi casuali — continuano i tecnici — ma a comportamenti scorretti. Le porte si danneggiano a causa di chi tenta di entrare con biciclette, e in alcuni casi abbiamo riscontrato persino tentativi di caricare scooter. Per questo saranno applicati cartelli con il divieto esplicito all’interno degli impianti”.
Dai dati più recenti emerge l’importanza del primo impianto, quello che collega la Marina di Porto Maurizio a corso Garibaldi: nei mesi estivi del 2024 (giugno-settembre) ha effettuato in media 22mila corse al giorno, per un totale di 110 mila annue. La media giornaliera è di circa 500 corse, ma “avremmo potuto arrivare a 750 — spiegano i tecnici — se non avessimo rallentato la velocità per evitare un’eccessiva usura delle ruote, con conseguenti rischi di guasti”. Il secondo impianto, attualmente fermo, ha registrato nel 2024, 65mila corse mentre il terzo (da piazza Miradore al Parasio) si ferma a 23 mila.
Quanto ai chilometri percorsi, l’ascensore dalla Marina a coso Garibaldi ha coperto 7.700 chilometri solo nel 2024, operando per 11 mesi su 12. La capienza varia da 1 a 12 persone, con una media stimata di 4/5 passeggeri a corsa.