Una rete integrata di figure professionali e istituzioni contro la violenza sulle donne. È la strada intrapresa a Imperia dove l'aula polivalente del Tribunale ha accolto, in mattinata, rappresentanti dell’Asl1, della Questura, del comando dei carabinieri, della Procura nonché avvocati, assistenti sociali e psicologi.
L’occasione è stata il convegno informativo e formativo sul percorso di emancipazione della donna vittima di violenza domestica, L’importanza della rete, organizzato dall'associazione End.Or.Fine con il patrocinio dell'azienda sanitaria locale. L’intento è quello di unire i soggetti professionali che, a vario titolo, intercettano situazioni di difficoltà, e che interagendo tra loro realizzano, appunto, una rete, indispensabile per fornire una risposta efficace e coordinata.
Il sopporto tempestivo durante l’emergenza deve essere affiancato da un capillare intervento nell’educazione, in primis dei giovani: “Lavorare sui momenti acuti è indispensabile, ma l’impegno deve essere più ampio -ha sottolineato in apertura la direttrice generale dell’Asl 1 Imperiese, Maria Elena Galbusera -. La cultura del rispetto deve essere insegnata ai ragazzi dagli arbori del percorso scolastico".
Tra i nodi affrontati durante l’incontro l’importanza della formazione degli operatori: “La sezione che si occupa di maltrattamenti e violenza di genere del reparto della squadra mobile è costantemente aggiornata -spiega la sovrintendente della polizia di Stato Tiziana Cavalleri -, sia dal punto di vista giuridico, ma anche, e soprattutto, psicologico: gli agenti vengono indirizzati a un confronto sempre empatico”.
Competenze ed empatia sono necessari per approcciarsi a reati con peculiarità così specifiche: “La segnalazione di questa tipologia di reato richiede di sviscerare vicende personali che riguardano un aspetto privato della propria vita -commenta Maria Paola Marrali, sostituto procuratore -. Si mette in discussione il modo di porsi nei confronti della famiglia, del partner e dei figli. Ma il reato differisce anche per l’impatto che crea sulla vita della donna, le ricadute sono infinite: la famiglia si sgretola e smette di esistere l'ambiente in cui la donna viveva".