Le isole ecologiche di Imperia sembrano avere una vita propria. In particolare quelle di via Schiva, che nelle ultime settimane si sono spostate da un lato all’altro della strada per poi 'approdare' definitivamente (si fa per dire) nei pressi dello stabilimento Agnesi. Prima, per anni, sono state posizionate da un lato della strada, nei pressi dell'incrocio con via Alfieri, poi dalla settimana dall’altro lato, ma davanti all'ingresso di alcuni esercizi commerciali, i cui titolari si sono lamentati.
Ora, l'ultima piroetta: posteggiate lungo lo stabilimento Agnesi. Ma la soluzione adottata dall'Ufficio Ambiente del Comune lascia dietro di sé un altro piccolo mistero: che fine hanno fatto i parcheggi per motorini?
Sì, perché con l’ultima sistemazione delle isole ecologiche, in centro città sono spariti almeno una quindicina di posti riservati ai mezzi a due ruote. Una scelta a dir poco discutibile anche perché arriva proprio alla vigilia della stagione estiva, quando il traffico aumenta e trovare un posto per motorini e scooter diventa, come ogni anno, una piccola impresa. Se l’obiettivo era quello di incentivare la mobilità sostenibile, per ora s incentivano solo i giri a vuoto degli scooteristi alla ricerca disperata di un parcheggio. E magari, già che ci siamo, anche qualche sfogo sui social, che non guasta mai.
In Comune sembra proprio mancare visione e pianificazione: le decisioni vengono prese, poi riviste, poi corrette, spesso in tempi brevi e con effetti a catena tutt’altro che trascurabili. La domanda resta: non si poteva lasciare tutto com’era all’inizio?