Buonasera ai nostri Lettori. Archiviata la "controfigura" dell'allerta su cui mi ero già espresso nella giornata di mercoledi al momento dell'emissione e che, soprattutto sulla nostra provincia, avevo giudicato diciamo "inaspettata", facciamo un po' di bilancio prima di guardare al fine settimana che regalerà un contesto complessivamente stabile anche se i cieli proporranno fasi soleggiate ad altre con quelle che in gergo si definiscono nubi sparse o velature estese, se preferite, con il sole offuscato. In definitiva un quadro di variabilità con qualche fastidio latente che a livello di medio/profondo entroterra potrà comunque manifestarsi.
BILANCIO - Settimana contraddistinta da due allerte, estremamente diverse fra loro. Quella di martedì, assolutamente condivisa anche da chi scrive, ha lasciato i soliti danni, vedasi quanto accaduto a Finalborgo, quella di ieri non solo, fortunatamente, non ha creato effetti ma per quanto concerne il territorio imperiese si è rivelata assolutamente priva di senso, rinnovando un aspetto su cui da quando è nata questa rubrica ci battiamo in modo deciso inerente alla totale mancanza di attenzione, con nove allerte su dieci emesse dagli organi ufficiali, regolarmente dimostrate dai fatti, assolutamente infondate con le conseguenze del caso soprattutto se collocate in concomitanza di ponti festivi o in periodo estivo arrecando un costante danno al tessuto economico. Non era il caso ieri essendo un giorno feriale, ma sarebbe opportuno che chi di dovere si ponesse qualche domanda.
Intanto spiego perché già nella giornata di mercoledì avevo evidenziato forti discordanze sul provvedimento assoluto. Gli scenari, sul piano teorico erano identici, mi riferisco a quello di lunedì su martedì e quello di mercoledì su giovedì. Ma la teoria è una cosa e la pratica un'altra. Avevamo due gocce fredde in entrambi i casi, ma nel primo l'ingresso della massa di aria fredda andava a impattare con una più calda con i conseguenti effetti: risalita dell'aria calda e umida verso l'alto, a porre le basi.per un'attività convettiva in grado di generare nubifragi e grandinate. La breve tregua anticiclonica successiva non poteva realisticamente ripresentare l'identico scenario, facendo si che il secondo passaggio ponesse un maggior equilibrio sul piano termico tra le due masse con effetti minori, oltre a un discorso di traiettorie che mi pare sia stato considerato in modo estremamente superficiale. Per fare un esempio molto semplice come se su un ring uno dei due pugili portasse un primo montante carico di forza (goccia fredda di lunedì su martedì) al volto dell'avversario facendolo barcollare e portandolo al limite del ko, azione seguita da un secondo montante (goccia fredda di mercoledì su giovedì) con la differenza di accompagnare il colpo che chi lo riceve riesce ad assorbire.
TERRITORIO E OROGRAFIA - Il territorio è cura e amore. Al di là dei computer, dei modelli, delle scrivanie, serve osservare e studiare. Torno su un punto cardine quella della suddivisione alfabetica delle zone geografiche su cui tra l'altro vengono emanate le allerte. La zona A continua a essere priva di senso logico. Come più volte ho ricordato, si estende da Ventimiglia a Capo Noli. In questo caso Vi porto un esempio di osservazione. Provate a prendere l'autostrada A 10 in una giornata qualunque o ancora meglio in una giornata con un clima instabile. Vi indico un punto preciso: galleria Vallon d'Arme (1594 m) tra i caselli di Andora e Albenga. Durante il tragitto potete tranquillamente vedere le temperature indicate negli stessi pannelli autostradali, e una volta sbucati sul versante albenganese anche da quelli presenti in attività commerciali ben visibili dell'autostrada. Vi renderete conto di come dal lato di ingresso di Andora ci sia una temperatura, all'uscita del tunnel (lato di Albenga) troverete 2° in meno dopo solo un km e mezzo. Esempio di come le termiche siano sempre fondamentali in rapporto a qualsiasi evento meteorologico e atmosferico...! Se faccio questo tragitto durante un momento instabile capiterà sovente di entrare con il sole sempre dal lato di Andora e trovarvi magari davanti un muro d'acqua all'uscita sul lato di Albenga...!
(Pomeriggio di domani secondo il modello americano GFS. Sostanzialmente stabile ma qualche disturbo localizzato resta possibile)
EVOLUZIONE E PREVISIONE - Come detto in apertura potremo vivere un fine settimana migliore ma non al 100%. Per l'Imperiese cambia poco, visto che ieri è stata una giornata assolutamente normale. Domani resta margine per qualche disturbo, specie pomeridiano, con piovaschi possibili a livello di entroterra. Sul litorale possibilità di precipitazioni infinitesimali (un po' di incertezza pomeridiana sull'estremo della provincia, nel comprensorio ventimigliese a mio avviso permane), oltre a qualche isolata pioviggine sparsa di poco conto che può verificarsi. Domenica più stabile e garantita nel complesso. Ventilazione tra moderata e livello di brezza, con solita direzione variabile Temperature senza grandi variazioni presumibilmente sino almeno a dopo metà prossima settimana quando una ondata di caldo comincia da affacciarsi e che potrebbe produrre un significativo aumento termico soprattutto al Nord per l'azione del foehn in concomitanza con il tentativo dell'anticiclone di cominciare a prendere possesso delle stanze di casa propria bloccando i tentativi Atlantici che sino adesso stanno condizionando l'assetto generale. Si tratta ovviamente, come sempre, di una linea di tendenza, anche perché tra lunedì e martedì sarà necessario riaggiornarci per un possibile nuovo peggioramento, ma ne riparleremo in avvio di settimana.
(Il nuovo peggioramento contemplato dal modello americano GFS tra lunedì e martedì. Situazione, ovviamente, da rivalutare)