Paolo Prato, presidente regionale e provinciale di Confedilizia, è ospite, nei nsotri studi di via Schiva, della puntata di oggi de Il Caffè Forte, per affrontare le criticità legate alla realizzazione dell’Aurelia Bis a Imperia, un’opera pubblica attesa ma destinata a incidere pesantemente su cittadini e proprietari immobiliari.
L'intervista
Confedilizia, storica associazione che rappresenta i proprietari di case, ha scelto di non entrare nel merito politico o amministrativo del progetto, ma punta l’attenzione sul tema cruciale della tutela del diritto di proprietà e dei giusti indennizzi.
“È un fatto notorio – spiega Prato – che l’apertura dei nuovi cantieri avrà un forte impatto sociale, ambientale ed economico. Molti proprietari si troveranno ad affrontare espropri di immobili e terreni, altri subiranno interferenze dirette dovute a rumore, vibrazioni, polveri e altre limitazioni ambientali”.
Secondo Paolo Prato, una delle questioni più gravi è quella della cosiddetta 'espropriazione larvata', che colpisce quei cittadini che, pur non soggetti a un esproprio formale, vedranno limitato l’uso dei propri beni e una significativa riduzione del loro valore economico, a causa della prossimità dell’infrastruttura.
“Non è accettabile – sottolinea – che la realizzazione di un’opera pubblica passi per il sacrificio dei diritti dei singoli, senza una compensazione equa e proporzionata. La legge riconosce il diritto all’indennizzo, ma troppo spesso i soggetti attuatori si rifanno a linee guida interne, prive di valore normativo e superate dalla giurisprudenza, con il risultato di offrire compensazioni non congrue”.
La proposta di Confedilizia è chiara: coinvolgere le associazioni territoriali, i comitati cittadini e avviare tavoli di confronto, con la redazione di protocolli d’intesa che definiscano criteri trasparenti e aggiornati per gli indennizzi.