Calcio - 14 maggio 2025, 13:03

Sampdoria in serie C, Imperia blucerchiata sotto choc per la storica retrocessione

Un dramma sportivo che appare senza fine, amarezza e preoccupazione per il futuro

Sampdoria in serie C, Imperia blucerchiata sotto choc per la storica retrocessione

Per la prima volta nella sua storia, la Sampdoria retrocede in Serie C. Un vero e proprio dramma sportivo senza precedenti che ha scosso l’intero ambiente blucerchiato e lasciato sgomenti migliaia di tifosi. Anche a Imperia, dove la squadra gode di un ampio seguito, il clima è di sconcerto e amarezza. Nel capoluogo figurano, infatti, tra i sostenitori illustri il procuratore capo Alberto Lari, il vicepresidente della Regione Alessandro Piana e il sindaco di Cesio, nonché già presidente della Provincia, Fabio Natta.

"Il campo non mente – dichiara Alessandro Piana –. Abbiamo subito una serie di torti arbitrali nei momenti decisivi, quando era fondamentale fare punti. Poi, i giocatori si sono dimostrati arrendevoli, incapaci di tirare fuori gli attributi nel momento topico. Ritengo molto grave che la società non abbia ancora diffuso un comunicato ufficiale di scuse a una tifoseria tra le più belle e appassionate del mondo. Ma, si sa, la classe dei Mantovani e dei Garrone non si eredita. Gli sfottò dei genoani? Fanno parte del gioco: in altri momenti è successo il contrario. Il ‘menaaggio’ genovese sul calcio resta una delle poche cose autentiche rimaste in questo sport. Quanto al futuro, è difficile definirlo. Continueremo comunque a seguire i nostri colori e a stringerci intorno ad essi, sperando che chi ha indossato questa maglia in modo indegno non ne faccia più parte. Peccato per l’arrivo tardivo dei sampdoriani doc".

Amarezza e preoccupazione anche nelle parole di Fabio Natta: "Alla delusione per una retrocessione storica si aggiunge l’inquietudine per il futuro di una società da troppo tempo ostaggio di personaggi dai fini indefiniti. Genova e la Liguria rischiano di perdere l’unica squadra capace, dal secondo dopoguerra, di vincere e conquistare l’affetto di appassionati in tutta Italia. Le vere vittime sono i tifosi, la cui unica colpa è stata fidarsi – almeno negli ultimi anni – di padroni che hanno anteposto i propri interessi al bene della Sampdoria. Mi auguro che tutti i nodi vengano finalmente al pettine e si possa ripartire con una netta cesura rispetto al passato. Non importa la categoria: noi ci saremo, come sempre".

A Imperia, il Club blucerchiato è attivo dal 1967 ed è oggi presieduto da Mauro Lanteri. Lo storico presidente, il commercialista Luca Calcagno, esprime senza mezzi termini il proprio sconforto: "È sicuramente un disastro sportivo. La gestione di una società va ben oltre i risultati sul campo. La Sampdoria ha un patrimonio immenso, il suo pubblico. Quest’anno abbiamo visto uno stadio sempre pieno per assistere a uno spettacolo tecnico spesso imbarazzante. Sono stati spesi molti soldi e malissimo. Quattro allenatori si sono succeduti, con un monte ingaggi elevatissimo per la Serie B, ma il risultato è stato inferiore a quello di squadre come Carrarese, Mantova e Reggiana. Il calcio non è una scienza esatta. Ritengo che questo sia l’epilogo è figlio della sciagurata cessione a Ferrero di dieci anni fa. E oggi? Nessuno può dire cosa accadrà".