Oggi, mercoledì 7 maggio, prende il via il Conclave per l’elezione del nuovo Papa, successore di Francesco. La Chiesa cattolica entra in una fase cruciale, osservata con attenzione e speranza dalle comunità religiose di tutto il mondo. Anche a Imperia, l’attesa è viva: per questo abbiamo raccolto la testimonianza di Orlando Baldassarre, consigliere comunale e animatore delle comunità cattoliche che ci offre uno sguardo sulle aspettative e i desideri delle realtà locali di fede.
L'intervista
Secondo Baldassarre, questo Conclave rappresenta non solo un momento spirituale di grande importanza, ma anche un’occasione di svolta per il futuro della Chiesa. “Serve un Papa capace di affrontare con coraggio i temi del nostro tempo – spiega – e di riportare al centro la vicinanza, l’ascolto e il dialogo”. Tra i suoi favoriti, Orlando Baldassarre indica il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, figura che – a suo dire – potrebbe incarnare questo spirito di rinnovamento.
La giornata si apre in Vaticano con la celebrazione della messa Pro eligendo Papa, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re nella Basilica di San Pietro. Nel pomeriggio, i cardinali elettori, is dirigeranno n processione verso la Cappella Sistina, intonando il Veni Creator Spiritus, per poi iniziare ufficialmente, a porte chiuse, le votazioni.
La procedura del Conclave è rigorosamente segreta e richiede una maggioranza qualificata: due terzi dei voti. Il primo giorno è previsto un solo scrutinio, mentre nei giorni successivi si svolgeranno due votazioni al mattino e due al pomeriggio. Al termine di ogni sessione, le schede vengono bruciate in un’apposita stufa: il fumo nero segnala una votazione senza esito, mentre il bianco annuncia l’elezione del nuovo Pontefice.
Tra i nomi più accreditati per la successione figurano, oltre a Pizzaballa, anche altri due italiani: Pietro Parolin, attuale segretario di Stato, e Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. In crescita anche le quotazioni del cardinale filippino Luis Antonio Tagle e dello svedese Anders Arborelius.