Cronaca - 04 maggio 2025, 07:05

Viabilità in tilt sulla statale 28 per i ponti primaverili,  un disastro annunciato

Un deja-vu per i sindaci e gli abitanti che, da quando il tunnel del Tenda è fuori uso, funge da vitale collegamento con il Ponente ligure e la Francia

Viabilità in tilt sulla statale 28 per i ponti primaverili,  un disastro annunciato

Era scritto nelle stelle, o meglio, nelle previsioni di chi conosce bene il territorio. Il lungo ponte appena trascorso ha messo a dura prova la viabilità dell'Alta Val Tanaro, con la Statale 28 del Colle di Nava e l'autostrada Torino-Savona ostaggio di interminabili code. Un deja-vu per i sindaci e gli abitanti, molti dei quali affacciati direttamente su quella arteria che, da quando il tunnel del Tenda è fuori uso, funge da vitale, ma insufficiente, collegamento con il Ponente ligure e la Francia.

Il copione si è ripetuto puntualmente: traffico congestionato in direzione mare nei giorni di "andata" e, prevedibilmente, paralisi in senso opposto  oggi  domenica 4 Maggio. Una situazione da bollino rosso che non ha risparmiato l'A6 Torino-Savona, dove i cantieri persistenti e i conseguenti restringimenti hanno intrappolato i veicoli in lunghe file tra Millesimo, Altare e Savona. La conseguenza? Molti automobilisti, nel tentativo di evitare l'autostrada, hanno riversato il loro flusso sulla già congestionata SS 28.

Una strada che, purtroppo, non ha la capacità di assorbire un simile aumento di traffico. Le sue tortuose curve, i sovrappassi critici come alle Cave di Bagnasco, i frequenti restringimenti e i versanti instabili, in particolare nella zona dei 'Rocchini' tra Ceva e Nucetto, rappresentano ostacoli insormontabili per una circolazione così intensa.

Le grida d'allarme degli amministratori locali risuonano ormai da oltre vent'anni, puntualmente inascoltate. L'ennesima frana, causata dal maltempo di metà aprile in uno dei punti più volte segnalati come critici, ha aggiunto un ulteriore semaforo alla già lunga lista, contribuendo a rallentare ulteriormente il traffico.

Nel tentativo di tamponare l'emergenza, l'Anas ha dispiegato i movieri durante il fine settimana, cercando di fluidificare il flusso veicolare. Un provvedimento simile è stato adottato a Bagnasco, dove il semaforo nel centro del paese rappresenta un altro "stop" inevitabile (e dove il Comune ha ottenuto la possibilità di istituire un senso unico con la provinciale per Massimino). Ma è evidente che queste misure rappresentano solo dei palliativi, ben lontani da una soluzione strutturale. E la prospettiva dell'estate, con il prevedibile aumento del turismo, non fa che acuire la preoccupazione.

La frustrazione dei cittadini è palpabile. Un residente di Ormea ha persino inviato una lettera accorata a Anas, Comune, Provincia, Carabinieri, Polizia e Prefettura, denunciando le crescenti crepe che il traffico pesante sta provocando alla sua abitazione, chiedendo un intervento urgente.