Accadde Oggi - 26 aprile 2025, 07:05

26 APRILE 1980. Si scaldano i motori per le elezioni. L'ex sindaco Re getta la spugna. Per la Dc in campo le new entry Claudio Scajola, Raineri, Amadeo e Amoretti

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26 APRILE 1980.  Si scaldano i motori per le elezioni. L'ex sindaco Re getta la spugna. Per la Dc in campo le new entry Claudio Scajola, Raineri, Amadeo e  Amoretti

A distanza di meno di due mesi dall'attesissima sfida elettorale per il Comune di Imperia, si scaldano i motori dei principali partiti e schieramenti cittadini. Le indiscrezioni si susseguono a ritmo martellante. Il sindaco uscente, il notaio Bartolomeo Re, ha già annunciato che non si ricandiderà. Un ritiro che avviene dopo ben 35 anni di presenza a Palazzo, sia pure con diversi incarichi. 

Re, democristiano, siede infatti in viale Matteotti ininterrottamente dal 1946.  Gettano la spugna, per vari motivi, anche Giovanni Zingaro, Beniamino Giribaldi e probabilmente anche l'ex primo cittadino Pippo Vassallo. Da vedere la posizione del  professor Osvaldo Contestabile. Fra le new entry spicca il nome di Claudio Scajola, presidente dell'ospedale di Costarainera, che si affianca al fratello, l'onorevole ed ex sindaco democristiano Alessandro, e continua la tradizione di famiglia (il padre Ferdinando era stato primo cittadino di Imperia nei primi anni Cinquanta). 

Della lista democristiana  dovrebbe far parte anche un altro illustre rampollo, Franco Amadeo, notaio, figlio del senatore Aldo Amadeo. Altri candidati dal volto nuovo saranno . Franco Amoretti, assicuratore, un dipendente dell'Amat, Salvatore Sardo, e Giacomo Raineri, storico presidente del Circolo Parasio. Per il Pci confermato Mauro Torelli, segretario provinciale del partito e per brevissimo tempo anche sindaco. 

L'ex sindaco Bartolomeo Re 

Dovrebbe essere della partita anche Romano Ramoino, operatore economico nel settore della viticoltura, conosciuto come uno tra i più esperti assaggiatori d'olio del Mediterraneo. Scontata pare la presenza del maresciallo della Polizia Armando Fontana, in servizio presso la Questura di Imperia e membro del direttivo nazionale del sindacato di polizia Siulp. Riproporrà la sua candidatura il capogruppo uscente, Silvano Corrado. Altri nomi in ballo quelli di Giovanni Rainisio (consigliere provinciale), Carlo Zanchi (consiglio circoscrizionale di Oneglia-Castelvecchio) e Ugo Caneto (presidenza del Sunia, il sindacato degli inquilini). 

Nelle file del Psi si dovrebbe registrare il ritorno sulla scena politica locale di Bruno Somaschini, già segretario provinciale, consigliere provinciale e comunale del partito. Si era poi allontanato da Imperia per diventare membro del Comitato Centrale del Psi a Roma, nonché segretario particolare dell'onorevole Mancini. Alla posizione di capolista aspirerebbe il docente Mario Donato, da pochi mesi segretario provinciale. Confermato il capogruppo Giovanni Barbagallo, il consigliere Gerolamo Saglietto e Neri  Valcado, medico della Clinica Sant'Anna che cinque anni fa aveva riportato con il Pci una valanga di preferenze, secondo  soltanto a Torelli. 

Tra i Socialdemocratici, dopo il ritiro di Zanazzo, il partito  confermerà  l'assessore uscente, Enzio Ranise e il geometra Gigetto Acquarone. Rispolverato anche Francesco Ravera, già vicesindaco, ex-preside del Ruffini, ora in pensione. Tra i possibili candidati anche l'ex vice questore Vincenzo Alessi, il procuratore delle imposte Bartolo Modaffari, il sindacalista Paolo Rambaldi, autista,  e il bancario Marco Bracco

Partito liberale: si ripresenterà l'assessore Giorgio Gaglio mentre un nome nuovo sarà quello di Rodolfo Leone, commercialista. Circolano voci su due probabili rientri: Arturo Conti,  grossista farmaceuticci, ed Enea Fossati, uno tra i più noti legali di Imperia. Tra i Repubblicani il leader dovrebbe essere ancora Sergio Anselmo, segretario provinciale. Ci sarà anche il capogruppo attuale, il geometra Giuseppe Ghiglione. Più indecisa la sorte dell'ex assessore Francesco Rapetto. Possibile l'inserimento in lista del segretario della sezione locale, Giuseppe Spinetti, e di due altri giovani membri del direttivo, Rodolfo Magri e Marco Mangia

Nel campo delle liste civiche, infine, per ora è certa soltanto la presenza del Movimento Autonomo Socialista, creato dal vice sindaco Carlo Cagnone, dall'assessore Franco Ruscigni e dal consigliere Bruno Serrati. Tutti e tre sono fuoriusciti dal Psi.

Giorgio Bracco