Accadde Oggi - 24 aprile 2025, 07:00

24 APRILE 1990. Imperia, una città che stenta a decollare: nuove opere pubbliche ma ancora troppe "incompiute"

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Ex caserma Crespi di Baitè

Ex caserma Crespi di Baitè

Il Teatro Cavour è stato da poco (re)inaugurato ma ci sono altre opere pubbliche, in città, che attendono da troppo tempo di cancellare l'appellativo di "incompiute"

Un elenco lungo, che comincia con il trasferimento a monte della linea ferroviaria, l'ampliamento del porto e della Statale 28, l'ultimazione della strada a mare tra Oneglia e Diano Marina, il recupero delle caserme Crespi e Siffredi e dell'ex-Italcementi, la costruzione del mercato del pesce e del nuovo mercato coperto, la ristrutturazione della Renzetti e altro ancora. Fortunatamente, però, qualcosa sta per essere definitivamente realizzato e presto Imperia potrà usufruire di nuove opere e nuovi servizi pubblici. 

Istituto d'Arte. La costruzione dell'immobile è cominciata. La nuova sede sarà in via degli Ulivi. "Dopo una ventina d'anni la città capoluogo avrà una nuova scuola superiore", accende gli entusiasmi l'assessore ai lavori pubblici, Fulvio Vassallo. Una realizzazione resa necessaria dal boom di iscrizioni: circa 400. La spesa prevista si aggira sui 10 miliardi di lire, un quarto dei quali già stanziati. In due anni la scuola dovrebbe essere inaugurata. 

Passeggiata Borgo Marina. Lavori già iniziati da un anno. Il boulevard sarà a sbalzo sul porticciolo turistico di Porto Maurizio. Contemporaneamente verrà allargata via Scarincio, dove sorgerà un parcheggio a a spina di pesce. Alberi, aiuole, giardini e panchine arricchiranno l'arredo urbano del borgo. "Un ulteriore passo verso la pedonalizzazione del quartiere", precisa Vassallo. Già spesi 1,2 miliardi di lire che raddoppieranno con il completamento degli interventi. 

Nuova bretella tra Artallo e via Martiri della Libertà.  Sarà lunga oltre un chilometro e alleggerirà notevolmente il traffico di Porto Maurizio, specie se il Comune riuscirà ad acquisire una striscia di terreno (35 metri) per collegarla a via Verdi. "In questo modo - conferma Vassallo - le auto dirette a Levante eviteranno l'attraversamento del rione portorino". L'asfaltatura è quasi terminata, questione di giorni e la nuova bretella verrà aperta, probabilmente prima della  scadenza elettorale.

Parcheggi. Il più vicino alla realizzazione è quello in piazza Roma, zona molto congestionata per la presenza di scuole e uffici pubblici. L'idea del Comune è di affidarlo in gestione all'Amat, come i due di Oneglia (Largo San Francesco e area ex-Sasso). L'area, in grado di accogliere 70 vetture, è costata al Comune circa mezzo miliardo di lire e sarà abbellita in seguito da piante e aiuole. Prossimo all'apertura anche il parking dell'ospedale, tra via Sant'Agata e via Amoretti. 

Autoporto. Spedizionieri e autotrasportatori lo sollecitano da tempo, anche per alleggerire il centro e soprattutto lungomare Vespucci dal traffico pesante (ogni giorno transitano in centro sino a  400 mezzi pesanti. "L'ex-area Moraglia, al Prino, è pronta, ma la pratica si è bloccata perché una parte del terreno appartiene allo Stato di Israele, al quale lo aveva lasciato in eredita un cittadino ebreo", spiega la delicata situazione il sindaco, Giovanni Gramondo.

Palazzaccio di Largo San Francesco. Il progetto, per un costo di 7 miliardi di lire, si è arenato dopo il parere negativo della Sovrintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici: il fatiscente caseggiato, fatto sgomberare dopo un crollo e un incendio, sorge all'interno della antiche mura di Oneglia,  sulle rovine di una chiesa medievale. Era prevista la completa ristrutturazione dell'edificio, conservandone comunque la tipologia ottocentesca: un'ala avrebbe ospitato la Biblioteca Civica, un'altra uffici e nelle fondamenta (sotto piazza San Francesco) sarebbe stato realizzato un parcheggio a due piani da 300 posti. 

Impianti sportivi. All'orizzonte il complesso di regione Baitè per rugby e tiro con l'arco: la realizzazione è stata affidata a privati attraverso una convenzione, i lavori dovrebbero cominciare presto. Già approvato il progetto da 6,5 miliardi di lire per la maxi ristrutturazione della piscina Cascione a San Lazzaro. "Sarà lunga 33 metri, con otto corsie e la possibilità di copertura mobile con un impianto all'avanguardia: verrà spostata verso la bocciofila, che potrà invece usufruire di campi coperti al posto dell'attuale vasca", specifica Franco Bonello, consigliere delegato allo sport.

Giorgio Bracco