“Sono basito. Non me lo ha prescritto il medico di prendere l’Imperia”. Parole secche, quasi lapidarie, quelle dell’imprenditore romano Franco Commini, che risponde in modo deciso alle recenti dichiarazioni di Fabrizio Gramondo, presidente dell’Imperia Calcio (e, a caso, chirurgo nella vita), il quale solo domenica scorsa, dopo la sconfitta casalinga col Bra, aveva dichiarato in una 'intervista' rilasciata ai canali social della società che non vi erano reali trattative o, come preferisce definirle lui, “offerte concrete" per la cessione del club di piazza d’Armi.
Eppure un’offerta, secondo Commini c’era, eccome. Anzi, cinque punti sarebbero stati inviati tramite email, (via WhatsApp, sostiene, invece Gramondo ndr). “Prima ci è stata confermata la disponibilità – entra nel merito Franco Commini – poi ritirata senza una spiegazione chiara. Non so il motivo". Il nodo principale? La firma del preliminare per l’acquisto, da formalizzare tassativamente entro oggi, mercoledì 16 aprile, alla vigilia della delicata trasferta in chiave salvezza dei nerazzurri a Cairo Montenotte.
Il tempo stringe, anzi, praticamente è scaduto. La finestra fissata da Commini pare essersi chiusa definitivamente: “Al primo punto abbiamo chiesto il mantenimento della categoria – prosegue – comprendo che occorra attendere la fine del campionato. Ma gli altri temi riguardavano i debiti. Noi ci saremmo fatti carico di quelli erariali, mentre alla proprietà uscente sarebbero spettati quelli legati alla gestione”. Secondo indiscrezioni, i debiti erariali ammonterebbero a circa 400 mila euro, una cifra che grava non poco sul bilancio del club . “C’è una scadenza, il 30 aprile, per poter accedere ai benefici fiscali previsti dalla legge – sottolinea l'imprenditore romano – quindi o si firma oggi, oppure, per quanto mi riguarda, mai più”.
Ma nel caos dell’Imperia Calcio, Franco Commini non è l’unico attore in scena. Anche Pino Ruggieri, altro imprenditore interessato, esprime i suoi dubbi: "Rimango perplesso. Chiamerò Gramondo per capire che intenzioni ha. Sto aspettando i documenti. Ho nominato anche un consulente sul posto, il commercialista Paolo Trucco, ma il professionista mi riferisce di non aver ricevuto più nulla. Non compro al buio”.
Una situazione nebulosa, quella del club di piazza d’Armi dove le promesse sembrano evaporare rapidamente e i possibili acquirenti oscillano tra l’interesse e il disincanto per quanto sta succedendo in piazza d'Armi.
L’Imperia resta al centro di voci, email, silenzi e dubbi. Ma oggi potrebbe essere davvero il giorno decisivo per capire se qualcuno sarà disposto a prendersi carico del destino nerazzurro. Oppure se, ancora una volta, tutto svanirà in un nulla di fatto.