Attualità - 22 gennaio 2025, 18:00

Il Tar della Liguria ha respinto il ricorso del Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia

Il Comune non deve rinnovare la concessione dell’Infopoint

Il Tar della Liguria ha respinto il ricorso del Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia: il Comune non deve rinnovare la concessione dell’Infopoint sul molo lungo di Oneglia.

Oggetto del ricorso al Tribunale amministrativo la decisione dell’amministrazione di non rinnovare le concessioni demaniali marittime produttive, che in parte verranno assegnate alla Go Imperia. Il Consorzio ha impugnato la nota del 26 gennaio 2024 con cui il Comune “ha dichiarato non accoglibili le richieste principali di archiviazione del procedimento di sgombero e di rinnovo della concessione demaniale marittima per quattro anni, mentre ha ritenuto solo parzialmente istruibile la domanda subordinata di rilascio di un nuovo titolo, rimanendone escluso l’edificio denominato Infopoint”. 

Il Consorzio ha ottenuto la concessione demaniale marittima nel febbraio del 2012, il 17 ottobre 2023 il Comune di Imperia ha avviato il procedimento di sgombero perché scaduto il termine della concessione. Nonostante il Tar avesse in un primo momento definito “ondivago” l’atteggiamento dell’amministrazione comunale ha sottolineato che “la concessione è scaduta in data 31 dicembre 2022 e, da quel momento, il Consorzio occupa senza titolo l’area”. Inoltre, “l’Amministrazione ha esercitato le ordinarie competenze gestorie in materia di demanio marittimo, che in Liguria sono attribuite in via generale ai comuni”.

Prosegue la sentenza: “il vincolo di impiego dell’Infopoint (che ha scadenza il 25 giugno del 2025) per attività ed eventi afferenti al settore ittico presenta carattere oggettivo: pertanto, esso non implica che l’edificio debba necessariamente essere affidato in concessione al Consorzio delle imprese pescherecce, ben potendo essere gestito direttamente dall’Amministrazione”. Pur non escludendo che il Consorzio possa “fruire della struttura, secondo tempi, modi e condizioni da concordarsi con il Comune”.