Sanità, il Pnrr taglia i fondi su un settore fondamentale per la regione

“Il serio rischio che interventi sanitari cruciali non vengano realizzati. Il presidente Toti litiga con il governo per difendere le sue politiche a favore della sanità privata, come sull’intramoenia nelle strutture convenzionate, ma quando si tratta di salvaguardare la sanità pubblica non dice nulla”.

Il capogruppo regionale Pd, Luca Garibaldi lancia il grido d’allarme. Un campanello che suona in tutta la regione, imperiese compreso. A conti fatti sale a 45 milioni di euro, il conto degli interventi sanitari che tornano a carico della Regione Liguria, per i tagli ai fondi Pnrr, sommati a un “errore di calcolo dei costi” che già aveva portato a far attingere al Bilancio regionale una tranche di finanziamenti per le Case e di Comunità che doveva essere coperta dal Pnrr.

Ed ecco che il Pd torna alla carica sul tema sanità. "Chi farà le spese di tagli del governo ed errori finanziari della Regione?", chiede Garibaldi. Il capitolo cosiddetto “ex articolo 20” è importante quanto i fondi Pnrr per la sanità ligure, visto che finanzia tutti gli interventi ordinari, non inclusi nel Piano, ma necessari e spesso urgenti che coinvolgono tutti i più importanti ospedali che, a questo punto, potrebbero vedere cancellati, o ricalendarizzati, gli interventi previsti. Secondo il Pd la Regione Liguria il capitolo di spesa lo ha già toccato, e proprio per sopperire a una prima mancanza di fondi Pnrr.

"Per un errore di calcolo dei costi, confermato dalla stessa giunta Toti, i progetti per le Case di Comunità finanziati con il Pnrr erano stati sottovalutati e per realizzare comunque le strutture, fondamentali per la medicina territoriale, la Regione ha già annunciato di dover mettere fondi propri per realizzarle, oltre 14 milioni di euro", insiste Garibaldi.