- 25 febbraio 2024, 07:05

Scomparsa di Colomba Tirari, il ricordo di una volontaria Unicef: "Si è spenta una stella"

"Le persone come te non si abbandonano mai, si rimpiangono per sempre", dice Patrizia Lanzoni

"Si è spenta una stella" - dice una volontaria Unicef, la dottoressa Patrizia Lanzoni, commentando la scomparsa di Colomba Tirari.

"Carissima Colomba, carissima amica, ci siamo sentite al telefono, la tua flebile voce da tempo mi preoccupava, il male oscuro che da parecchi mesi occupava la tua vita quotidiana si percepiva anche se eri a moltissimi chilometri di distanza dalla 'tua Bordighera'. Aspettavo con ansia il tuo rientro e, pur tra i mille problemi che tu conoscevi, sarei 'riuscita' a venire a trovarti per abbracciarti con quel calore e intensità che caratterizzavano sempre i nostri incontri. Stellina mi chiamavi. Ma la vera stella sei sempre stata tu!! E adesso guarderò il cielo e cercherò il tuo sorriso, la tua forza, tenacia, intelligenza e generosità" - scrive la volontaria ricordando una persona veramente speciale che ha dedicato la vita a difendere e promuovere i diritti delle bambine e dei bambini - "Ricordo il nostro primo incontro, nel lontano 1998 ad un convegno a Sanremo, ricordo l’incontro dei nostri sguardi e un’intesa immediata, senza se e senza ma, e l’inizio di un grande lavoro condiviso, sempre a favore delle bambine e dei bambini, sempre al centro del tuo lavoro".

"Credo che siano molto pochi i presidenti Unicef che hanno lavorato con il tuo impegno e la tua passione. Non riporto tutti i progetti che abbiamo condiviso e realizzato, sono troppi, forse dimenticati dagli adulti, ma certamente non dimenticati dai tanti bambini che siamo riuscite a raggiungere, magari a fare sorridere alleviando un po' le loro sofferenze o disagi" - svela Lanzoni - "Ho saputo della tua scomparsa da Sanremonews, per ora dalla tua famiglia non ho avuto notizie. Vorrei dirti, però, che tante educatrici e collaboratori dei servizi educativi mi hanno fatto sentire la loro vicinanza, ricordando quante emozioni, attività, fatiche avevamo condiviso insieme. Scrivo questo perché testimonia un affetto che resiste nel tempo, un riconoscimento del lavoro che hai fatto, la consapevolezza di un grande vuotoTe lo dico perché era esattamente questo che cercavo di farti capire quando nelle giornate del buio e del dolore mi dicevi che ti sentivi abbandonata! Le persone come te non si abbandonano mai, si rimpiangono per sempre. Mi mancherai tanto, cara amica, lasci un grande vuoto. Incolmabile. Riposa in pace. Accolta da un cielo stellato che per l’eternità non ti farà sentire più sola. Ti voglio immensamente bene. Pat ..la tua stellina".

Redazione