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| 16 maggio 2023, 08:00

BuonGiro. L'intervista con Ivan Basso e la sorpresa Eolo-Kometa: "Un inizio al di sopra delle aspettative, saremo protagonisti ma oggi ricomincia un altro Giro"

Chiacchierata con il fondatore della formazione di matrice varesina. Riparte la Corsa Rosa: tappa mossa la Scandiano-Viareggio: l'arrrivo in volata non è scontato

BuonGiro. L'intervista con Ivan Basso e la sorpresa Eolo-Kometa: "Un inizio al di sopra delle aspettative, saremo protagonisti ma oggi ricomincia un altro Giro"

Dopo il giorno di riposo, riparte il Giro d'Italia che aveva concluso la sua prima settimana con l'annuncio della positività della maglia rosa Remco Evenepoel.

Ieri abbiamo fatto un bilancio con il direttore della corsa e dell'area ciclismo Rcs Mauro Vegni, oggi invece è stato il tempo di una chiacchierata con Ivan Basso, due volte vincitore del Giro nel 2006 e 2010, fondatore della Eolo-Kometa, formazione di matrice varesina, soddisfatto dei primi 9 giorni di corsa dopo la vittoria di Davide Bais a Campo Imperatore e i piazzamenti del fratello Mattia, di Mirco Maestri e di Vincenzo Albanese.

"Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto e se si lavora cosi non si hanno problemi. Dobbiamo avere un'attitudine propositiva per andare a conquistare con umiltà dei traguardi parziali e andare avanti facendo il nostro" ha spiegato Basso.

Nelle prossime due settimane cosa ci si potrà aspettare dalla Eolo?

"Non cambia l'atteggiamento della squadra, dobbiamo continuare a correre, solo così con questo metodo, con questa attitudine possiamo conquistare traguardi. E' stata una settimana estremamente positiva, un inizio di Giro al di sopra delle aspettative, sappiamo che arriveranno giornate difficili e vogliamo conquistare risultati. Dobbiamo dimenticarci di ciò che di buono abbiamo fatto in questo primo terzo di Giro e concentrarci da martedì a domenica. Ripartire con umiltà perchè ogni giorno inizia il Giro. Dobbiamo vedere come stanno di salute, il meteo, il morale, le forze, e da lì decideremo".

Dopo un 2022 che non ha visto confermati i progressi dell'anno precedente con la vittoria sullo Zoncolan, ci si aspetta tanto da Lorenzo Fortunato.

"Abbiamo 8 corridori al quale dobbiamo mantenere la salute, saremo protagonisti nei prossimi giorni valutando la loro condizione giorno dopo giorno e le caratteristiche inserendoci negli spazi che ci sono disponibili. Al momento lo abbiamo fatto in un modo eccellente".

Nelle settimane scorse era giunta la voce che il team fosse in difficoltà.

"Questo non è il momento per parlare del futuro che è assicurato. Tutte le squadre devono crescere e lo stiamo facendo anche noi, il Giro è la miglior vetrina per farci vedere e questo ci consentirà di crescere con migliore facilità. Stiamo lavorando per crescere, non è semplice e lo stiamo facendo con grande determinazione, fare risultato qui è un aiuto importante".

Infine, tema Covid. Purtroppo sta tenendo banco negli ultimi giorni nuovamente dopo i casi riscontrati. Come sta gestendo il team questo aspetto?

"Facciamo tutti i controlli interni, per fortuna siamo tutti in salute. Per il momento è tutto ok".

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati

Tappa 10, si riparte dopo il primo giorno di riposo da Scandiano con arrivo a Viareggio dopo 196 km.

Tappa mossa che scollina l'appennino toscano verso il mar Tirreno. Una prima parte con un continuo sali e scendi fino ad arrivare al punto più alto della tappa al Passo delle Radici, da qui il percorso tende a scendere fino ad arrivare sul lungomare di Viareggio.

Arrivo in volata? Non è così scontato, i velocisti dovranno tenere duro nella prima parte e le loro squadre non devono far prendere troppo vantaggio ai fuggitivi, altrimenti diventa dura andare a riprenderli.

Luciano Parodi

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