“Oggi abbiamo firmato la nuova convenzione per la sede della Croce Rossa Italiana con il Comitato di Pieve di Teco. Credo sia stato il mio ultimo atto formale come Sindaco di questo Comune”. È il sindaco uscente di Pieve di Teco Alessandro Alessandri che, tramite un post su face book comunica la firma della convenzione con la CRI di Pieve di Teco e stila un bilancio dei 15 trascorsi come primo cittadino.
“15 anni e 1 mese sono passati dal quel 15 aprile del 2008 quando fui eletto per la prima volta. Guidare una comunità per un tempo così lungo è stato davvero un grande onore e un grande onere. Contrariamente da quello che è il pensiero dominante tra i cittadini, permeato negli ultimi tempi anche da un sentimento demagogico e pressapochista verso chi ricopre cariche pubbliche elettive, quello del Sindaco è un ruolo davvero complicato, importante e delicato. Richiede un grandissimo senso civico, un forte spirito di sacrificio, un senso del dovere non comune, un equilibrio e una forza interiori che ti permettano di superare le cattiverie e maldicenze gratuite che si debbono sopportare (spesso in silenzio) durante il proprio mandato amministrativo.
Sintetizzando. Quando le cose vanno bene, perché riesci a far funzionare la ‘macchina amministrativa’, sostanzialmente hai fatto quello che dovevi. Se non vanno bene è solo colpa tua perché non sei altro che un incapace e chiunque passi per la strada in quel momento sarebbe in grado di fare andare bene le cose senza alcuna fatica. Questo per farvi capire che i momenti difficili sono stati molti di più di quelli facili. C'è sempre una cosa, però, che riesce a darti la forza per proseguire nel tuo percorso. Per trovare quelle motivazioni che ogni tanto sembrano mancare. Quegli stimoli che non arrivano regolarmente. L'amore e la stima delle persone che ti vogliono bene! Sentimenti che trovi, magari, nella comprensione della tua famiglia, quando il giorno di Natale devi uscire sotto l'acqua battente perchè c'è l'allerta meteo. Nella disponibilità dei tuoi collaboratori che vedendoti impensierito da una pratica si dimenticano orari e impegni personali per chiuderla velocemente. Li trovi negli amici che si preoccupano di organizzarti le cose quando tu non hai tempo. Nello sguardo luminoso della persone che hai potuto aiutare, sollevandole dall'ansia che le opprimeva per qualche problema personale di cui non riuscivano a individuare la soluzione.
Questi sentimenti mi hanno dato la forza necessaria per arrivare sino a qui e penso sempre a quanto sono fortunato ad avere così tante persone che mi hanno voluto (purtroppo qualcuna di queste è già andata in cielo) e mi vogliono bene!!! Voglio qui ringraziarle e abbracciarle, una ad una! Cosi come ringrazio i ‘miei’ consiglieri dei 3 mandati e tutti i miei collaboratori di questi anni, dipendenti e consulenti. Non dimentico neppure i ‘miei’ parroci, don Sandro Decanis e don Enrico Giovannini, i ‘miei marescialli’ e le forze dell'ordine i CC delle stazioni di Pieve di Teco, forestali e territoriali. Signori miei, collaborare con voi è stato un onore tutto mio! E a tutti voi, cari concittadini pievesi dico: Ad Maiora! Evviva Pieve di Teco e tutta la nostra bella Valle Arroscia!”.