Quando si parla di prodotti naturali come l’olio di CBD, popolarissimo da tre anni a questa parte soprattutto per via della sua capacità di contribuire, in maniera naturale, a migliorare la qualità del sonno e a combattere l’ansia, è necessario chiamare in causa gli oli vettore.
Citati chiaramente da e-commerce verticali come Prodotti-Cannabis, hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la fruizione, da parte dell’organismo umano, dei benefici del cannabidiolo. Scopriamo, nelle prossime righe, perché sono importanti e di che tipologia sono.
Il ruolo degli oli vettore
Quando si acquista l’olio di CBD, è necessario ricordare che il cannabidiolo non è mai puro nel prodotto. Il principio attivo, ossia il fitocannabinoide più celebre dopo il THC, è infatti diluito nell’olio vettore.
Quest’ultimo è fondamentale in quanto, essendo ricco di grassi, permette al corpo umano di scomporre agevolmente il CBD e di assimilarlo, cosa che sarebbe impossibile se il fitocannabinoide fosse presentato nella sua forma pura.
Oltre a ciò, è bene rammentare che gli oli vettore, di loro, hanno benefici per la salute di grande importanza e dei quali parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
Oli vettore per l’olio di CBD: quali sono e perché fanno bene
Gli oli vettore che possono essere impiegati per diluire il CBD ai fini della realizzazione di prodotti da commercializzare sono diversi. Ecco i principali e le loro proprietà benefiche.
Olio d’oliva
L’olio d’oliva è un prodotto che fa parte della storia e della cultura dell’uomo da tempo immemore. Impiegato, come ben si sa, in cucina come condimento salutare e versatile, è al centro dell’attenzione scientifica per via delle sue numerose proprietà benefiche.
Tra queste è possibile includere la ricchezza in grassi monoinsaturi come l’acido oleico, un lipide che, dati alla mano, è tra i migliori antinfiammatori presenti in natura. Degna di nota è anche la presenza di omega 6 e omega 3. Questi acidi grassi, il cui rapporto nella dieta dovrebbe essere compreso fra 4:1 e 8:1, sono necessari ai fini del controllo e della prevenzione dei processi infiammatori. Inoltre, sono caratterizzati da una forte efficacia antiossidante.
Olio di semi di canapa
Anche l’olio di semi di canapa viene spesso chiamato in causa quando si parla di oli vettore per il CBD puro. Quali sono i benefici da citare? Pure in questo caso, è necessario citare la presenza di acidi grassi omega 6 e omega 3.
Questa tipologia di olio, inoltre, ha il vantaggio di essere ricca di proteine vegetali. I nutrienti in questione, se confrontati con le proteine di origine animale, sono in grado di garantire maggiori benefici per la salute cardiovascolare.
Olio di semi di cumino nero
Cosa si può dire, invece, dell’olio di semi di cumino nero? Nel momento in cui si elencano i suoi benefici, è importante rammentare la capacità di contribuire al miglioramento delle difese immunitarie. Utile per favorire l’equilibrio nei valori di colesterolo, aspetto fondamentale per il benessere cardiovascolare, l’olio di semi di cumino nero, che deriva dalla pianta di Nigella Sativa, è anche un eccellente antinfiammatorio e favorisce il buon funzionamento delle prestazioni cognitive.
Olio di avocado
Un altro olio vettore molto popolare quando si parla di diluizione del cannabidiolo è quello di avocado. In questo caso, è importante ricordare la presenza di una quantità portentosa di carotenoidi, precursori della vitamina A e, di riflesso, nutrienti benefici per la pelle e l’efficienza della vista.
Olio MCT
L’olio MCT è caratterizzato dalla presenza di acidi grassi a catena media. Si tratta per la precisione di un olio di cocco frazionato che contiene lipidi facilmente scomponibili dall’organismo. Tra i suoi benefici rientra la capacità di influire sulla sintesi del peptide YY e della leptina, ormoni fondamentali per regolare il senso di sazietà e, di conseguenza, per tenere sotto controllo il peso corporeo.
