Politica - 01 ottobre 2022, 13:49

Riviera Trasporti: proposta di rinunciare alle divise per un parco macchine migliore, secco no del sindacato Usb

“Non è pensabile che al personale venga chiesto di decidere certe cose e invece su altre le si fanno e basta. Noi da questo referendum ci terremo ben lontani”.

“E’ una discussione inutile e assolutamente impresentabile quella fatta dalle organizzazioni sindacali in Riviera Trasporti. I lavoratori per contratto nazione devono lavorare indossando una divisa che l'azienda è tenuta a fornire”.

Interviene in questo modo il coordinatore provinciale del sindacato Usb, Alessandro Capitini, in risposta alle dichiarazioni delle altre sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti (QUI), che ieri hanno lanciato l’idea di rinunciare alle divise per avere un parco macchine funzionale e moderno.

“Ringraziamo il presidente Barbagallo – prosegue Capitini - che ha pensato al personale. Non sono i lavoratori che devono  fornire i denari per acquistare gli autobus. Questi negli ultimi 10 anni e più hanno già dato e sacrificato tanto e troppo, sarebbe  anche ora che qualcun'altro lo capisse e non continuasse a chiedere sacrifici. Le divise, tra l’altro, andrebbero a incidere per circa 100mila euro per 260 autisti. Con quei soldi ci si compra un Daily, forse quasi deu, ma non renderebbe il servizio migliore. Invece, avere un personale vestito darebbe all'azienda un segnale di serietà e ne abbiamo bisogno”..

“Non è poi pensabile – termina Capitini - che al personale venga chiesto di decidere certe cose e invece su altre le si fanno e basta. Noi da questo referendum ci terremo ben lontani”.