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Politica | 26 settembre 2022, 17:43

Gianni Berrino è l'unico parlamentare della provincia: intervista al neo Senatore su temi locali, nazionali e internazionali (Video)

Turismo, trasporti e lavoro i temi che si augura di portare avanti. Stoccata alle dichiarazioni di Ursula Von Der Leyen ma la testa va subito ai problemi economici e al caro bollette: "Ci si deve lavorare immediatamente"

Gianni Berrino è l'unico parlamentare della provincia: intervista al neo Senatore su temi locali, nazionali e internazionali (Video)

Provincia di Imperia al centrodestra, che però va a Roma con solo un parlamentare, il neo Senatore Gianni Berrino mentre ‘saltano’ le speranze di vederne altri. L’esponente di spicco di Fratelli d’Italia ha analizzato oggi con noi le sue esperienze politiche.

“Mi sono venute in mente tutte le esperienze, dal mondo giovanile all’aver fatto il vice Sindaco con Lino Bottini per arrivare all’incarico in Regione. Esperienze importanti che mi hanno permesso di partire dalla politica del Liceo all’approdo in Senato. Non capitava da molto tempo che Sanremo potesse vantare un Senatore ma, per me è una grande soddisfazione per me che ho creduto in Fratelli d’Italia dall’inizio e per il senso di appartenenza a questo territorio”.

Quanto è importante per la provincia, a prescindere dal colore politico, avere un esponente in parlamento: “Abbiamo vissuto, in passato, esperienze di successo politico ma non di vicinanza territoriale. Ovviamente non so di cosa mi occuperò ma, sicuramente, ci sarà l’impegno di riportare al centro della politica l’estremo ponente ligure”.

Lei si è occupato di turismo e lavoro in regione. Si tratta di due temi che spera di affrontare anche in Senato? “Quella del turismo è stata la parte più leggera e divertente anche se complicata in Regoine. Ci ha dato grandi soddisfazioni anche se interrotti dal Covid e siamo riusciti a saldare turismo e lavoro con il ‘patto’ che mi ha riempito di orgoglio. Importante anche l’esperienza nei trasporti per capire da vicino le problematiche del territorio. Mi auguro che una di queste materie possano essere quelle da me affrontate in Senato”.

Sul piano politico nazionale lo scenario è radicalmente cambiato. Fermo restando il grande successo di Fratelli d’Italia nel centrodestra si registra il crollo della Lega. Come cambiano gli equilibri nel centrodestra? “Ci sono stati momenti in cui altri partiti erano superiori a noi ma, penso che nel centrodestra a prescindere la coalizione deve dare un’alternativa all’Italia perché gli elettori ci hanno affidato una missione. Certo, Fratelli d’Italia è nettamente superiore ma il 43% è di tutti. Ognuno farà l’analisi del proprio risultato ma quello che conta è la percentuale che ci permetterà di governare e sono certo che Giorgia Meloni saprà bilanciare gli incarichi”.

Sempre sul piano politico cosa pensa del futuro Governo italiano anche in funzione delle molte dichiarazioni anche prima delle elezioni, che parlavano di un esecutivo spostato a destra: “Una valutazione che non hanno fatto gli elettori, perché se ci hanno premiato con il 26% vuol dire che pensano che Giorgia Meloni e il partito possano essere una gamba fondamentale. Delle parole di Ursula Von Der Leyen dovevano preoccuparsi tutti, perché ritengo particolarmente brutto che la prima donna d’Europa ponga dei limiti sulla giustezza del risultato elettorale in un paese democratico. Questo non ci preoccupa perché abbiamo sempre ribadito l’appartenenza alla Comunità Europea e alla Nato. Sono temi che altri hanno cercato di mettere in gioco in campagna elettorale, come non hanno funzionato gli ‘Al lupo al lupo’ o ‘Al fascista’ perché i risultati non sarebbero stati questi”.

Lei si occuperà di portare le problematiche del nostro territorio a Roma ma, in questo momento il tema principale è quello del caro bollette e dei problemi economici: “E’ sicuramente l’argomento principale da affrontare e Giorgia Meloni ha confermato che si deve cristallizzare l’aumento dell’Iva a giugno, restituendo agli italiani quello che hanno pagato di più. C’è anche l’attività internazionale per bloccare la speculazione e la mediazione con le nazioni che ci riforniscono di gas. Sono le basi delle prime azioni di Governo, che dovrà essere strutturato in tempi brevissimi e non certo come nel 2018”.

Si è sentito in nottata con Giorgia Meloni? “Non ancora perché se ho ricevuto io 100 chiamate e 600 messaggi chissà lei. Questo non mi preoccupa perché avremo tempo e modo di sentirci, visto che siamo amici di lunga data”.

Carlo Alessi

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