Attualità - 29 agosto 2022, 07:47

Sfratto: nel 2021 risalgono le esecuzioni e le richieste

L’ufficiale giudiziario torna a eseguire un numero cospicuo di sfratti, soprattutto per morosità

Dopo un anno difficile e che ha segnato il blocco dell’esecuzione degli sfratti, i numeri tornano quasi “naturalmente” a salire. I numeri bassi del 2020, infatti, non raccontano di una quantità ridotta di inquilini che si trovano in condizione di morosità nei confronti del proprietario (magari fosse stato così!), ma di una situazione di stallo che si è creata in conseguenza del blocco imposto dal governo come misura urgente per contrastare proprio una situazione sempre più diffusa di morosità e difficoltà vissuta dagli inquilini, così come da tutti i cittadini, a causa dell’emergenza del Coronavirus. Il blocco delle udienze nei tribunali italiani durante una parte significativa del 2020, oltre ai vari provvedimenti di finanziamento di fondi per il pagamento dell’affitto previsti dal governo durante i mesi del lockdown, aveva generato una situazione di paralisi.

Partiamo intanto proprio dai numeri pubblicati dal Ministero dell’Interno riguardo agli sfratti richiesti ed eseguiti nel 2021. La fotografia che ne deriva ci mostra una situazione in cui:
• la percentuale di sfratti emessi per morosità rimane sempre la fetta principale degli sfratti complessivamente emessi (morosità, finita locazione e necessità locatore), attestandosi oltre l’84% del totale.

• a livello di richieste di esecuzione di sfratto siamo ancora molto lontani dai valori pre covid, ma molto al di sopra rispetto al 2020 (quasi 68% in più): il numero ridotto è ancora riconducibile al blocco delle esecuzioni che il governo aveva prolungato per tutto il 2020.

Cos’è lo sfratto? È un procedimento speciale che si svolge davanti al Giudice, per il tramite del quale il proprietario, assistito da un avvocato abilitato, fa istanza affinché un giudice emetta un provvedimento esecutivo che ordini all'inquilino di liberare l'immobile a lui affittato. La competenza è di un tribunale civile.

Quali tipi di sfratto esistono? La paura diffusa tra i proprietari di ritrovarsi con un inquilino che non paga è giustificata dai numeri che spiegano, anche, come nella maggior parte dei casi si associ lo sfratto alla morosità, ma in realtà ci sono altre motivazioni per poter avviare una causa di sfratto:
- per necessità: si attiva quando il conduttore non rilascia l’immobile alla prima scadenza contrattuale, ovvero quando la proprietà invia disdetta adducendo come motivazione una di quelle previste dalla legge e che richiamano una necessità, appunto;
- per finita locazione: ovvero alla scadenza contrattuale quando il proprietario ha mandato disdetta ma l’inquilino non rilascia la casa.

Questi sfratti possono essere attivati a seguito di mancata riconsegna dell’immobile, ma anche in via preventiva, cioè prima che si manifesti la mancata riconsegna (il proprietario si munisce di titolo esecutivo, da far valere in caso di mancata riconsegna). È vero anche sono questi gli sfratti più difficili e lunghi da eseguire e quelli nei quali la presenza di anziani, bambini o persone con handicap fanno sì che venga sospesa l’esecuzione; sempre che l’inquilino continui, però, a pagare regolarmente. Altre motivazioni per procedere con lo sfratto sono:
- per inadempienza: l’inquilino è inadempiente, ad esempio, quando subloca in tutto o in parte l’immobile senza il consenso del proprietario; oppure muta la destinazione d’uso dell’immobile.
- Per morosità: l’inquilino è moroso quando non versa al proprietario anche una sola rata del canone di affitto, decorsi 20 giorni dalla scadenza pattuita; oppure non versa le spese accessorie per una somma di denaro equivalente o superiore a 2 mensilità di canone (Art. 5 legge 392/1978).

Qual è la soluzione? Finché non ci sarà una modifica sostanziale nelle procedure e quindi nella normativa che regola i procedimenti di sfratto, l’unica soluzione è quella di tutelarsi e quindi sottoscrivere una garanzia, come quelle del pacchetto di affittosicuro, che risarciscono il proprietario e soprattutto coprono per intero le spese di sfratto.

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I.P.