Valle Arroscia - 05 luglio 2022, 09:51

Alla Tenuta Maffone la targa di Custodi del Territorio

Alla cantina di Acquetico- Pieve di Teco il prestigioso riconoscimento per per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione vinicola

In occasione della 262° edizione della Fiera dell’Aglio di Vessalico è stata consegnata la targa “Custodi del Territorio” alla Tenuta Maffone di Acquetico-Pieve di Teco. Questo prestigioso riconoscimento promosso dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza viene attribuito a chi nel territorio di riferimento si è particolarmente distinto per la promozione e difesa delle tradizioni locali.

Il premio deriva dal progetto “Custodia del territorio” promosso nel 2015 in occasione dell’Expo, e che riconosceva l’importanza del ruolo degli operatori del settore enogastronomico nell’opera di valorizzazione del territorio, individuandoli come i protagonisti attivi di un’azione di conservazione del paesaggio e delle sue tradizioni. La Custodia rappresenta un impegno diretto a vivere il territorio in modo più consapevole e responsabile, operando una inversione di rotta rispetto alla continua erosione del territorio, non solo dei boschi e dei prati, ma anche del suolo dedicato all’agricoltura ed alla produzione di alimenti.

La targa per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione vinicola è stata consegnata a Eliana e Bruno Perlo, titolari della Tenuta Maffone, dagli assessori regionali della Liguria, Gianni Berrino e Alessandro Piana, insieme al presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola.

“Con la pandemia abbiamo riscoperto l’importanza dell’ambiente e di un’agricoltura più sana e pulita strettamente intrecciata ad una gastronomia sempre più attenta alle tradizioni e alla riduzione degli sprechi alimentari – dichiara Claudio Porchia presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza – per questo il premio assume oggi un carattere ancora più forte di richiamo alle attività di conservazione e valorizzazione del territorio. Si sta diffondendo, infatti, una nuova sensibilità verso l’ambiente che insieme ad un’attenzione più concreta ai temi della salute, favorisce un modello di turismo enogastronomico ecosostenibile e responsabile. Ed in questo contesto le nuove targhe sono un riconoscimento per l’attività svolta in difesa delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali e culturali”.

Redazione